Chiellini: “Non so chi allenerà la Juve, spero Conte non vinca nulla all’Inter”

La lunga intervista rilasciata a Tuttosport da Giorgio Chiellini: il capitano della Juventus parla del futuro della panchina, ma non solo

Giorgio Chiellini ha rilasciato oggi una lunga intervista a Tuttosport. Il capitano della Juventus non poteva non parlare del futuro della panchina dopo l’addio anticipato a Massimiliano Allegri. “Non avete idea di quanti messaggi ricevo ogni giorno sull’allenatore della Juve… E il bello è che mi danno la notizia, mi sparano il nome e me lo danno per certo, con dettagli improbabili. Però – continua – poi chiedono conferma a me. Sono serenissimo, non ne so più di voi. Però sono convinto che sarà un grande allenatore. Sarà un nome da Juventus e la Juventus continuerà a vincere”.

Intanto, Antonio Conte dopo essere stato una bandiera della Juve da calciatore e poi anche allenatore, approda all’Inter. “Mi dispiacerebbe vederlo lì, ma fa parte della vita. Capisco che si tratta di professionisti, però vederlo in nerazzurro mi farebbe strano. Non è una critica – sottolinea – , lo sanno tutti che con Antonio ho un rapporto speciale. Che dire, spero che gli vada tutto bene ma che all’Inter non vinca nulla. È la verità, tanto che quando allenava il Chelsea ho tifato per lui. All’Inter no, non posso farlo, davvero…”.

Chiellini: “La divinità Ronaldo”

La Juventus può sempre consolarsi con Cristiano Ronaldo, è ormai perfettamente integrato nella realtà bianconera. “Lui è una divinità, un’entità superiore. È stato importantissimo per riempire il vuoto che Gigi ci ha lasciato. Cristiano – continua Chiellini – è stato un esempio per tutti, con la sua dedizione al lavoro. Si è integrato perfettamente nella città, va al ristorante, è curioso. La mamma l’ho incrociata spesso in centro: la saluto, non parliamo la stessa lingua, ma per educazione un saluto e un bacio ci stanno, sempre”.

Peccato che nemmeno CR7 sia bastato per conquistare la Champions: la Juventus è stata eliminata da un Ajax che poi si è dimostrato non essere questa grande squadra… “Io non c’ero, però è chiaro che non puoi regalare tanti giocatori e quest’anno abbiamo avuto poco a disposizione giocatori fondamentali come Khedira e Douglas Costa. Sono convinto – aggiunge – che con Ronaldo in condizioni ottimali, non come ad Amsterdam dove pure Douglas colpì un palo ma da “zoppo”, saremmo passati noi. Mi piacerebbe rigiocare cento volte l’andata e il ritorno”.

“Giocherò ancora un anno o due”

Infine, una battuta sulla sua carriera che, anche per via dei tanti infortuni, volge al termine: “Qualche pensiero lo fai, è naturale. Ad agosto compirò 35 anni, mi resta da giocare un anno o due, quasi impossibile che siano tre. Mi piacerebbe intraprendere un percorso più dirigenziale che di campo. Se penso al futuro – conclude Chiellini – , la vita di un allenatore non penso sia nemmeno simile alla mia”.

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