Adesso tocca davvero a Matthijs de Ligt. Il grave infortunio occorso a Giorgio Chiellini (nella migliore delle ipotesi rientrerà a marzo) apre le porte della titolarità al difensore olandese pagato qualcosa come 75 milioni di euro e detentore del secondo stipendio della rosa dopo quello di un certo Ronaldo. In panchina in trasferta contro il Parma e deluso nelle interviste rilasciate alla stampa del suo Paese, l’ex Ajax era destinato a rimanere fuori anche stasera all’Allianz Stadium contro il Napoli.
In questo inizio di stagione Maurizio Sarri e il vice Martusciello hanno confermato che la linea adottata negli anni scorsi da Massimiliano Allegri sia la migliore. Nelle prime partite gioca il gruppo maggiormente rodato e i calciatori d’esperienza hanno la precedenza su giovani e nuovi acquisti. Ne sa qualcosa lo stesso de Ligt, che a dire il vero nelle amichevoli pre-campionato non è parso ancora propriamente ambientato. Nonostante Sarri predichi una difesa alta simile a quella cui era abituato all’Ajax, i movimenti non sono propriamente gli stessi e soprattutto di fianco a Bonucci l’olandesino è parso abbastanza impacciato.
L’impressione che si è avuta è che il compagno ideale di reparto per de Ligt fosse proprio Chiellini. Più “marcatore” di Bonucci, più cattivo nell’uno contro uno e molto più bravo nel posizionamento, il capitano sarebbe stata la spalla ideale per l’ex capitano dei Lancieri. Non è un caso che, secondo gli addetti ai lavori, presto sarebbe stato il numero 19 a lasciare il posto a Matthijs. Ora, invece, dovranno giocoforza affiatarsi perché la coppia centrale titolare sarà composta proprio dal nuovo capitano (i gradi spetterebbero a Dybala che però al momento parte tra le riserve) e dall’olandese, con Demiral e Rugani (rientrato inevitabilmente in gioco e non più cedibile) a giocarsi le proprie chance durante il turnover.
Insomma, via i malumori e niente scuse, de Ligt deve adesso dimostrare di valere tutti i 75 milioni di euro spesi dalla Juventus per strapparlo alla nutrita concorrenza (Barcellona e Paris Saint Germain su tutti). Di personalità il ragazzo ne ha da vendere per ciò che abbiamo potuto vedere soprattutto nella passata edizione della Champions League. Ora dovrà metterla a disposizione della Juventus, anche perché dall’infortunio di Chiellini quasi certamente non si torna indietro. Il capitano aveva rinnovato per una sola stagione ancora, perché nelle sue intenzioni sarebbe stata l’ultima e l’attuale prospettiva è quella di rivederlo in campo nel finale di stagione in condizioni da valutare. È una tragedia sportiva questo infortunio, ma il calcio è spietato ed ora tocca a Matthijs.