Chiellini: “La Juve non giocherà mai come il Real Madrid”

Alla vigilia di Juventus-Real Madrid il difensore bianconero Giorgio Chiellini è stato intervistato da ‘El mundo’: ecco gli spunti salienti

Giorgio Chiellini intervistato da El Mundo alla vigilia di Juventus-Real Madrid. Il difensore bianconero si confronterà domani sera con Sergio Ramos, considerato uno dei numeri uno al mondo nel suo ruolo: “Da piccoli – esordisce il numero 3 della Juve – tutti vogliono essere come Cristiano Ronaldo, Messi o Dybala, ma  per quanto mi riguarda c’era anche il piacere di fermare un avversario con un anticipo o vincendo un contrasto. Il problema è che se in difesa sbagli anche solo una volta su dieci crei un grosso problema alla squadra. Sergio Ramos è il miglior difensore centrale del mondo e sa come giocare le partite importanti. In Spagna c’è Piqué, che ha sfruttato la possibilità di crescere con Puyol. Adesso con Umtiti formano un coppia molto forte. Valverde è stato bravo a dare al Barcellona un’organizzazione difensiva che prima non aveva”.

La Juventus è stabilmente da anni tra le migliori squadre europee e sono in tanti ormai ad auspicare una vera e propria Superlega a livello continentale. Un’eventualità che stuzzica molto Chiellini, anzi il difensore bianconero è sicuro che presto o tardi ci si arriverà: “In Europa non vedo alternative a una Superlega. Forse ci vorranno trent’anni, ma ci si arriverà. Con rispetto per le squadre meno importanti, i tifosi della Juve vogliono affrontare il Real Madrid, il Manchester United, il Barcellona, il Paris Saint-Germain… Immaginate – insiste – un weekend con Juve-Real, un City-Barcellona e Atletico Madrid-Liverpool? Sarà necessario intervenire sui campionati locali ma sarebbe lo spettacolo più grande del mondo, più del Super Bowl di football americano, perché il calcio è il fenomeno di massa per eccellenza. Peccato solo che per quando lo faranno avrò già smesso”.

Nella sua carriera Chiellini ha avuto la possibilità di affrontare grandi campioni, tra cui i due numeri uno Messi e Cristiano Ronaldo, ma anche Suarez, con il quale ci fu l’episodio del morso… “Fra Messi e Cristiano Ronaldo non saprei proprio chi scegliere. Per me hanno anche avuto la fortuna di competere nello stesso campionato uno contro l’altro, cosa che li ha fatti crescere ulteriormente. Suarez l’ho affrontato di nuovo dopo il Mondiale ed è stato un piacere perché è un grande attaccante. Vorrei scambiare con lui la maglia. La sua sanzione dopo i Mondiali per avermi morsicato mi è sembrata esagerata…”.

Chiellini: “Gioco non garantisce vittorie”

Quanto agli allenatori, nel recente passato ‘Chiello’ ha usato parole forti per descrivere il “guardiolismo”, ma l’intervista agli spagnoli gli consente di correggere un po’ il tiro: “Guardiola? E’ speciale perché è in continua evoluzione, fa una cosa e pensa già a quella dopo. Fa parte di quelle persone che migliorano il calcio, come Sacchi. È una mente superiore. Ma penso che con l’esperienza abbia anche capito che ci sono cose che devono essere adattate. I cambiamenti e le evoluzioni sono buone, ma non bisogna perdere identità. La Juventus – conclude – non giocherà mai come il Real Madrid, né l’Italia come la Spagna, ma ciò non significa che non si possa vincere”.