Giorgio Chiellini, ex capitano della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport. Dopo aver vinto la MLS con i Los Angeles FC, il difensore si sofferma sulla ripresa della Juve di Allegri, risalita al 3° posto prima della sosta per i Mondiali: “Ho rivisto l’unità che mancava e sono emersi i valori tecnici. Ne ero sicuro, perché quei valori ci sono. Magari non saranno eccelsi, ma la squadra era certamente più forte di quanto ha fatto a inizio stagione. Sono contento delle vittorie e del recupero in classifica. Adesso la pausa farà bene alla Juventus – aggiunge – perché nell’ultimo mese ha spinto parecchio e c’è l’opportunità di recuperare un po’ di energie per chi non va al Mondiale. Poi vediamo che cosa succede dopo: ne stiamo parlando tutti, ma nessuno sa esattamente come si riprenderà a gennaio, cioè che effetti avrà questa pausa a metà stagione”.
Tra i segreti di questa rinascita il ritorno alla difesa a tre con protagonisti i tre brasiliani. “Alex Sandro, Danilo e ci metto anche Bremer che nella Juventus ha preso la mia maglia numero tre. Sono orgoglioso che la vesta lui – ammette Chiellini – da avversario avevo constatato la sua forza, ma mi dicono che è anche un ragazzo coscienzioso e applicato. Figuratevi che mi ha chiamato per chiedermi se poteva prendere la tre. Gli ho risposto che mi faceva molto piacere! Danilo leader? Ma io ve lo dicevo da un po’ che Danilo era un leader. Da giocatore mi ha stupito in questi anni: ero convinto fosse un giocatore di fascia e di gamba, ma si è rivelato eccellente in ogni ruolo: tranne il portiere, li ha coperti tutti! E poi ha una personalità e un’intelligenza che gli consentono di trascinare gli altri”.