Chiellini: “Conte e Allegri i tecnici che mi hanno cambiato” (VIDEO)

Giorgio Chiellini protagonista di una diretta Instagram con Martina Colombari: il capitano della Juventus tra presente e futuro

Giorgio Chiellini protagonista di una diretta Instagram con Martina Colombari, ex Miss Italia e grande tifosa bianconera. Il capitano della Juventus, 35 anni, ha colto l’occasione per parlare del suo futuro: “Il prossimo anno cercherò di capire come sto. Ci sta che alla fine della prossima stagione possa smettere. Finire con un grande Europeo sarebbe l’ideale – confessa – Spero di arrivarci in ottime condizioni per viverlo alla grande. Dopo? Mi piacerebbe fare un percorso nel mondo del calcio perché è la mia vita”.

Chiellini: “Mi sto riprendendo da qualche acciacco”

Decisivi saranno gli infortuni: dopo essere tornato in campo tra febbraio e marzo in seguito alla rottura dei legamenti, la ripresa non è stata delle migliori per Chiellini, che è alle prese con alcuni problemi muscolari. Dopo aver saltato la semifinale di Coppa Italia contro il Milan, il numero 3 bianconero salterà anche la finale di mercoledì col Napoli. “Ora mi sto riprendendo da qualche acciacco post-infortunio – ammette – Ho ancora qualche giorno di lavoro a parte, poi spero di poter dare una mano alla squadra. All’inizio è stato difficile. Accettare un k.o. del genere non è semplice, però sono contento di averlo avuto a 35 anni, perché hai una maturità diversa. L’ho vista come una sfida con me stesso. In una carriera è da mettere in preventivo un episodio così. Mi fosse capitato dieci anni fa non l’avrei vissuto in questo modo”.

“Ero milanista, poi…”

Soffermandosi sul suo passato, Chiellini svela di essere stato affascinato dal Milan. “Il mondo sta cambiando, ma noi nostalgici che abbiamo vissuto con Moratti, Berlusconi e Agnelli vediamo un amore differente. Se ripenso all’Inter di Moratti, anche se c’era rivalità in campo si percepiva una grande stima per questa persona. Così come il Milan di Berlusconi: non lo nascondo, io ero tifoso rossonero e c’era una guerra in famiglia con mio fratello gemello che era della Juve. Quando ho firmato nel 2004 per la Juventus – racconta – lui e mio padre erano molto felici”.

Insomma, Chiellini giocherà ancora una stagione, poi con ogni probabilità si fermerà. E chissà che il campionato del suo ritiro non coincida con il destino di Pep Guardiola, a lungo accostato alla Juventus la scorsa estate. “In questo momento ha qualcosa di diverso dagli altri. In un documentario su di lui – dice sul tecnico spagnolo – ho visto il suo carisma, che lo rende speciale. Per un giocatore bastano le prime due puntate per capire la sua grandezza. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo, ma da fuori si vede. Conte? Il difensore prima di lui aveva solo un ruolo difensivo. Si limitava al passaggio vicino, ai compiti semplici. Con Conte è nata l’idea che potesse anche impostare il gioco. È un allenatore top, una persona che mi ha dato tanto in carriera. Nella mia carriera, lui e Allegri sono quelli che ho vissuto di più e li ho raggiunti in un momento di grande maturità calcistica. Sono loro gli allenatori che più mi hanno cambiato”.

Quanto ai giocatori, invece, con Ibra ci sono stati i duelli che di più hanno fatto crescere Chiellini, mentre CR7 è ora il suo “boost”. “Ibrahimovic è stato l’avversario che mi ha tirato fuori il meglio, Cristiano Ronaldo è uno dei calciatori che mi ha segnato di più in carriera, per fortuna ora è un mio compagno. Ci ha dato un grande boost negli ultimi due anni, tirando fuori il meglio da ognuno di noi e dando una spinta importante a tutta la società. È di un altro livello – insiste – giochiamo per lui per farlo rendere al meglio. Buffon? Per me è un fratello maggiore. Riesce sempre, nei momenti decisivi, a tirar fuori le parole giuste per cambiare le sorti di una stagione. Ha questo dono. Con lui ho vissuto tanto in questi anni, tra Juve e Nazionale. È una persona splendida, che mi ha insegnato tanto”.