Sembra quasi una maledizione, ma chi lascia la Juve per puntare più alto, magari per vincere la Champions League, non fa molta strada. L’addio ai bianconeri accompagnato da proclami magnificenti, non ha prtato fortuna per primo ad Arturo Vidal, trasferitosi al Bayern “perché ci sono più possibilità di vincere la Champions”. Fin qui il cileno non l’ha potuta nemmeno annusare dopo averla sfiorata a Berlino contro il Barcellona, ma magari sarà proprio questo l’anno buono… Che dire poi di Paul Pogba, che in verità lo scorso anno è riuscito a conquistare l’Europa League. Il ‘Polpo’ ha dichiarato di “essere stato in vacanza a Torino” e di essere tornato a casa sua, al Manchester, per vincere tutto e conquistare il pallone d’oro. Quest’anno ha conquistato sicuramente tanta panchina e anche i fischi dei suoi tifosi.
Dichiarazioni simili a quelle di Vidal se l’è lasciate scappare anche Dani Alves, passato al Paris Saint Germain che ha budget di mercato infiniti e quindi teoricamente più vicino alla conquista della “coppa dalle grandi orecchie”, ma solo sulla carta. Il campo ha parlato e proprio grazie ad erroracci del brasiliano, la strada per il Real è stata in discesa nel doppio confronto con i parigini. Che dire poi di Leonardo Bonucci? Il centrale viterbese ha lasciato Torino presentandosi ai nuovi tifosi affermando di voler “vincere la Champions entro 4 anni”. Per ora, il numero 19 è tornato a casa in Europa League, con 5 gol sul groppone in 2 gare contro l’Arsenal.
I tifosi della Juve, però non dimenticano nemmeno le parole di Antonio Conte, che lasciò Torino dopo essersi seduto, a suo dire, per troppo tempo ad “un ristorante da 100 euro con 10 euro in tasca”. Dopo aver speso 257 milioni di euro per il mercato in entrata nell’estate 2017, il suo Chelsea è uscito agli ottavi al ritorno in Champions, nonostante la tradizione dei ‘Blues’ fosse decisamente migliore in Europa. “Ci sono troppi giocatori non abituati a questa competizione”, si è difeso l’ex tecnico della Juve. Qualcosa di simile aveva dichiarato prima di lasciare Torino, profetizzando che “nei prossimi 10 anni nessuna italiana” avrebbe giocato un finale di Champions. Con Allegri, la Juventus ne ha raggiunte addirittura due in tre anni.