Cesena-Juventus 2-2: Gianluigi Buffon e Massimiliano Allegri nel post-partita. È visibilmente contrariato il capitano della Juve al termine della gara pareggiata al Manuzzi di Cesena: il numero uno si prende le sue responsabilità, ma lancia chiari segnali ai suoi, ossia che chi veste la maglia bianconera non può permettersi di giocare con sufficienza. La critica è pronta a cogliere la palla al balzo qualora i campioni d’Italia non si confermassero tali o vincessero con pochi punti di distacco:\r\n
La distanza è rimasta invariata – sottolinea subito Buffon a Sky – , era quello che speravamo. Tuttavia la prestazione odierna non è stata soddisfacente, specie nei primi 20′ quando abbiamo concesso svariate occasioni di contropiede. Una squadra come la nostra, che dovrebbe essere cinica e spietata, non può concedere tutto questo spazio al Cesena. Questo lo dico, ovviamente, con tutto il rispetto per i romagnoli che hanno disputato una grande partita. La colpa è soprattutto mia, sono il capitano e forse non sono riuscito a trasmettere ai miei compagni quell’energia necessaria per affrontare al meglio la gara. Nessuno ci regalerà questo campionato, dovremo essere bravi, io per primo, per affrontare ogni partita con il piglio giusto. Quella di oggi era un’occasione troppo importante per essere dilapidata così. L’atteggiamento iniziale? Probabilmente il risultato della Roma ci ha condizionati, ma una squadra come la nostra non deve farsi condizionare dai punteggi degli altri. Sappiamo che per legittimare uno scudetto noi dobbiamo vincerlo con almeno 15 punti di vantaggio.
\r\nCon toni meno duri, dice sostanzialmente le stesse cose il tecnico Massimiliano Allegri:\r\n
Non ci siamo calati nella realtà della partita – dice il tecnico della Juventus a Sky -. Sapevamo che giocare qui non era semplice, innanzitutto perché loro ora stanno bene e aggrediscono l’avversario. Inoltre il campo sintetico è molto più veloce, quindi se non ti cali nel clima della gara diventa difficile. Abbiamo sbagliato nei primi 15′, permettendo al Cesena di costruire almeno tre palle gol. Non esistono partite facili in questo campionato, nella ripresa loro sono calati e noi abbiamo gestito invece di giocare per fare il terzo gol. Infine abbiamo sbagliato il rigore. Credo che sia stata una brutta partita, che avevamo recuperato e ribaltato nel migliore dei modi, ma che non siamo riusciti a portare a casa. Peccato, si trattava di un passo importante per lo Scudetto, invece il distacco rimane invariato.
\r\nDopo il pareggio della Roma contro il Parma nel pomeriggio, i tifosi pregustavano il +9 sui giallorossi, invece il distacco è rimasto invariato:\r\n
Il pareggio odierno ci ha riportato coi piedi per terra, a volte tendiamo a dare segni di presunzione. Vidal? Il rigore non c’entra con la prestazione, nel primo tempo è stato uno dei migliori, ha corso moltissimo. Dal punto di vista psicologico sarebbe stato meglio se avesse segnato dal dischetto, ma purtroppo i rigori nel calcio si sbagliano. Llorente e Morata? Hanno fatto abbastanza bene, era la prima volta che giocavano assieme e in una partita del genere avevo bisogno delle loro caratteristiche. Pogba? E’ uno dei migliori centrocampisti al mondo – conclude – , ma ricordiamoci che ha solo 21 anni.