Cesari: “Sudditanza al contrario con la Juventus. Gli arbitri hanno paura di favorirla”

Graziano Cesari, ex arbitro internazionale e attualmente opinionista di Mediaset, è tornato sulle ultime vicende arbitrali che hanno visto (purtroppo) vittima la Juventus.“Quando si tratta di sviste così clamorose è normale sbottare: il rigore era solare. Lo ha fatto il Palermo, giustamente, per diverso tempo dopo essere stato penalizzato in modo indescrivibile, lo ha fatto la Juve già la settimana scorsa sul discorso Krasic. Dunque c’era già una situazione di disagio arbitrale da parte dei bianconeri. Ma quando c’è una partita in cui c’è una squadra che viene penalizzata in modo continuativo come il Palermo di fronte alla Juve e si presenta un episodio favorevole ai rosanero e sfavorevole per i bianconeri si rischia di sbagliare. Chiaro che in questo momento del campionato sono errori che pesano tantissimo”, ha dichiarato Cesari ad Andrea Bonino di ‘Goal.com.\r\nQuindi la sudditanza psicologica esiste? “Mi sembra che sia abbastanza chiara la questione. Purtroppo la sudditanza psicologica esiste. Mi dispiace moltissimo ammetterlo perché non ho mai creduto alla sudditanza però ormai è evidente. C’è un po’ di timore da parte dei direttori di gara nei confronti delle cosiddette grandi”.\r\nE la Juventus attualmente sembra subire una sorta di sudditanza al contrario… “Sì, purtroppo esiste anche quella. La sudditanza al contrario nel non favorire una grande. C’è un concetto che sta venendo fuori prepotentemente: si teme di favorire la squadra titolata, la grande squadra, e invece certe volte la si sfavorisce. Proprio per dare l’impressione di non favorirla si rischia di danneggiarla”.\r\nNonostante tutto, secondo Cesari, Morganti difficilmente sarà fermato per un lungo periodo: “E’ impossibile che possano essere fermati questi arbitri: sono soltanto in 20. Forse sarebbe meglio rivedere la formula che comprende solamente questi venti per la serie A perché effettivamente sono pochi. Non c’è una continuità, non c’è una novità e si rischia di sbagliare continuamente. Magari sarà fermato per uno o due turni al massimo, ma poi rientrerà per forza”.