Il Torino esce sconfitto ed arrabbiato dal terreno di gioco dell’Olimpico. Secondo la maggior parte dei tesserati granata, sarebbero stato ancora una volta ‘derubati’ dalla Juventus. Tra i più agguerriti c’è il laterale d’attacco Alessio Cerci: “Siamo penalizzati fin dall’inizio con le grandi squadre, non c’è niente da fare, finisce sempre così – dice il giocatore del Torino a fine gara – . Va messo in preventivo, evidentemente hanno una forza politica e ogni fallo mezzo e mezzo viene fischiato a loro favore, però la Juventus non ha bisogno di aiuti arbitrali, è già forte così”. Il più scorretto, secondo Cerci, è Giorgio Chiellini: “Fa sempre fallo prima, quando parte la palla, ma l’arbitro non lo ferma mai… Io vengo poco a parlare perché sono troppo sincero, però queste sono ingiustizie che alla fine pesano, e molto – continua Cerci -. Vedi il rigore, è uno scandalo: c’è un arbitro, un guardalinee e un assistente che non hanno visto nulla. Questi episodi ti fanno pensare, non è possibile non vedere un rigore del genere”. Avrebbe fatto di certo onore a Cerci un minimo di obiettività: l’azione cui fa riferimento, è viziata da fuorigioco; se il guardalinee sbandiera fuorigioco, non avverrebbe di conseguenza il fallo da rigore. Nulla di nuovo sotto il sole: la Juve vince perché “rubba”.