Ceferin attacca ancora la Juve. Il presidente della Uefa parla dei bianconeri e della squalifica dalle coppe inflitta dopo il mancato rispetto del settlement agreement.
Aleksander Ceferin torna ad attaccare la Juve. Dopo le varie vicissitudini nel passato per la questione Superlega e lo scontro a distanza con Andrea Agnelli, il presidente della Uefa parla della squalifica dalle coppe inflitta al club bianconero. Sulle pagine dell’Equipe lo sloveno racconta nel dettaglio quel che è stato il processo decisionale che ha escluso la Juve dalle competizioni internazionali.
“Un club che non rispetta le regole logicamente viene punito” ha detto Ceferin, aggiungendo: “L’esclusione è stata decisa da un organismo indipendente come l’Organo di Controllo Finanziario dei Club“. Il presidente della Uefa ha voluto sottolineare però un aspetto: “Se una società ha commesso un errore oggi non la si può punire fra 10 anni. Non potevamo aspettare che la Juve si qualificasse per la Champions League per squalificarla. Per qualsiasi club europeo questa sanzione comporta un danno economico da almeno 40-50 milioni di euro. Non è una cosa da poco, soprattutto se sei in gravi difficoltà finanziarie”.
Sul Fair Play finanziario: “Cone le nuove regole funziona meglio rispetto a prima. Oltre alla Juventus avevamo escluso anche il Manchester City prima che intervenisse il TAS. L’obiettivo del FFP non è quello di punire i club ma aiutarli a essere più sostenibili”.