CATASTROFE JUVENTUS: penalizzata con effetto immediato di 12 punti | Il ricorso non è ammissibile

Allarme rosso in casa Juventus, arriva la penalizzazione con effetto immediato di 12 punti: il ricorso non è ammissibile
Uno degli obiettivi prefissati, dall’inizio della stagione, è andato completamente in fumo. Ovvero l’eliminazione, ai playoff, dalla Champions League ad opera del PSV che ha meritato di passare il turno (come confermato anche dallo stesso Manuel Locatelli).
Una eliminazione che, appunto, ha fatto storcere parecchio il naso non solo ai tifosi ma anche alla stessa società che si aspettava almeno di andare agli ottavi di finale senza “problemi”. Ovviamente non è stato così.
Il campionato, a meno di un clamoroso tonfo sia di Napoli che di Inter all’improvviso, è bello che andato (come sostengono i tifosi bianconeri sui social network), resta solamente da onorare la Coppa Italia. Obiettivo tutt’altro che semplice, anche se la semifinale è in tasca.
Nel frattempo, però, piove sul bagnato in casa della “Vecchia Signora”. Una penalizzazione, con tanto di effetto immediato, di ben 12 punti. In questo caso il ricorso non è assolutamente ammissibile.
Juventus, non solo l’eliminazione dalla Champions: piove sul bagnato in casa bianconera
L’eliminazione dalla Champions League ha avuto delle conseguenze non indifferenti per quanto riguarda la Borsa. Quella di Milano, infatti, ha annunciato che il titolo della Juventus è crollato. Basti pensare che le azioni della società hanno perso oltre il 12%. Il peggior dato di sempre a partire dallo scorso settembre. In una giornata sono stati bruciati i guadagni realizzati dopo che si erano diffuse le notizie in merito all’investimento nella società di Tether Investments (azienda molto attiva nel mercato delle criptovalute). La stessa che ha superato il 5% delle azioni del team piemontese.
Non è da escludere che, in ottica futura, possa diventare lo sponsor proprio della Juventus. Un risultato, quello nella Borsa Italiana, che si aggiudica essere il peggiore in assoluto. Basti pensare che il prezzo di una azione è arrivato a 2,53 euro. Un problema non da poco per le società italiane uscire, anzitempo, dalla massima competizione europea. Non tanto per agguantare il trofeo, ma soprattutto in termini economici. Stiamo parlando di: premi, incassi diritti tv, biglietti venduti per le partite e molto altro ancora. Avanzare dagli ottavi in poi avrebbe garantito introiti molto alti. Senza ombra di dubbio.

Juventus, le pessime notizie non finiscono qui: che batosta per la società
Con molta probabilità, grazie all’eliminazione di ben tre squadre italiane nei playoff, il numero delle squadre che parteciperanno alla prossima edizione della Champions League si ridurrà quasi sicuramente a 4 rispetto alle 5 di questa stagione. Non è ancora ufficiale, ma oramai sembra che non ci siano più dubbi.
Pochi giorni fa, precisamente mercoledì 19 febbraio, la Consob (autorità di controllo nella Borsa Italiana) aveva evidenziato che la Tether aveva superato il 5% di quote del club bianconero. Diventando azionista con diritto di voto. Un passo in avanti molto importante sia per l’azienda ma anche la stessa Juventus.