Catania-Juventus: precedenti, statistiche ed impressioni
Sono 11 gli incontri disputati in campionato tra Catania e Juventus in Sicilia, regione da sempre caratterizzato per i tanti tifosi bianconeri. Il bilancio è favorevole, con cinque vittorie, tre pareggi e tre sconfitte, 17 le reti segnate e 14 quelli subite.\r\n\r\nI PRECEDENTI\r\nLa striscia dei successi prende avvio nel 1961, in uno stadio allora battezzato Cibali e che avrebbe permesso ai bianconeri di ottenere lo Scudetto numero 12 grazie alla sconfitta dell’Inter proprio a Catania (da allora si ebbe la famosa espressione giornalistica “Clamoroso al Cibali”). La Juve ottiene l’intera posta grazie all’uno-due di Stacchini e Charles. Il rigore del rosso azzurro Prena modifica il risultato ma non la sostanza.\r\nDue campionati dopo, nel 1962/63, la Juve travolge gli avversari con un netto 5-1. Il primo tempo si chiude col doppio vantaggio di Stacchini e Sivori. Nella ripresa una doppietta di Miranda e ancora una rete del “Cabezon” rendono eclatanti le proporzioni del divario, appena diminuite dal punto della bandiera ad opera di Petroni.\r\nCatania-Juventus del 27 settembre 1970 è la sfida che più rimane nella storia. Il motivo sta tutto nel nome del marcatore dell’incontro, Roberto Bettega, al suo esordio in Serie A autore di una maiuscola prestazione coronata da un colpo di testa imparabile. Nel 1983/84 la vittoria viene prodotta nell’ultimo quarto d’ora. La sfida è decisa da Paolo Rossi e da Michel Platini.\r\nInfine, l’ultimo incontro, risalente allo scorso campionato. Una gara complicata perché dopo la rete in avvio di Iaquinta, lo stesso attaccante viene espulso per una doppia ammonizione dopo appena 13 minuti. L’inferiorità numerica porta i padroni di casa ad aumentare le loro iniziative, coronate dal gol di Morimoto al 6’ della ripresa. Ma in piena zona Cesarini ci pensa Poulsen a trovare la deviazione sotto porta che permette alla Juve di tornare a Torino con una vittoria frutto di una grande abnegazione.\r\n\r\nIL CATANIA DI MIHAJLOVIC\r\nI due giocatori più utilizzati nel Catania 2009/10 sono il portiere argentino Mariano Gonzalo Andujar e il centrocampista Marco Biagianti con 33 presenze. Con un’apparizione in meno segue il difensore Matias Agustin Silvestre, a quota 31 gare vi è Giuseppe Mascara.\r\nDue i goleador della squadra, con nove reti ciascuno: l’uruguagio Martinez e l’argentino Maxi Lopez, grande acquisto del mercato di riparazione. Sono sette gli altri giocatori che hanno iscritto il proprio nome nel tabellino dei marcatori: Mascara con otto, Morimoto con cinque, Biagianti e Ricchiuti con tre, Llama con due, Spolli e Izco con uno.\r\nSette finora i cartellini rossi rimediati dalla squadra di Mihajlovic: due da Capuano e uno a testa da Augustyn, Bellusci, Delvecchio, Morimoto e Mascara, il principale collezionista di ammonizioni con 10 ammonizioni.\r\nLa presenza di giocatori stranieri è decisamente folta. Con almeno una presenza in campionato, ecco quali sono le nazionalità rappresentate nel Catania: fa la parte del padrone l’Argentina con nove componenti (Andujar, Silvestre, Spolli, Carboni, Izco, Ledesma, Llama, Ricchiuti, Maxi Lopez); un giocatore hanno la Slovacchia (Kosicky), la Polonia (Augustyn), l’Uruguay (Martinez) e il Giappone (Morimoto).\r\n\r\nIL CAMMINO DEI SICILIANI\r\nDei 40 punti complessivi raccolti dal Catania in queste 35 giornate di campionato, 27 sono stati ottenuti al Massimino e solo 13 in trasferta. La sproporzione è particolarmente evidente nel rendimento difensivo: tra le mura amiche, in 17 incontri, i siciliani hanno incassato 14 gol, mentre fuori il bottino è più del doppio, cioè 29. Meno rilevante il divario per quanto riguarda le reti segnate: 23 a 18.\r\nIl cammino della squadra etnea ha preso avvio tra molte difficoltà, che del resto sono state una delle motivazioni per l’avvicendamento in panchina, con Mihajlovic al posto di Atzori. Già alla prima giornata i rosso azzurri perdono con la Sampdoria per 1-2. Arrivano poi due pareggi in fotocopia contro le due formazioni della Capitale, 1-1 con Lazio prima e Roma poi. Il primo successo arriva all’ottavo turno con un 2-1 sul Cagliari. Per rivedere la conquista dei tre punti davanti al proprio pubblico bisogna attendere addirittura la chiusura del girone d’andata con la vittoria di misura sul Bologna. In mezzo ci sono le sconfitte con Chievo, Milan e Livorno, intervallate da uno 0-0 con il Napoli.\r\nNel girone di ritorno il Catania cambia decisamente marcia e i suoi tifosi vedono una squadra brillante, che non perde più negli incontri in casa. La sequenza è decisamente lusinghiera: 3-0 sul Parma, 1-1 con l’Udinese, 0-0 con l’Atalanta, 4-0 sul Bari, 3-1 sull’Inter, 1-0 sulla Fiorentina, 2-0 sul Palermo. L’ultimo incontro con il Siena si è concluso 2-2, con gli etnei in avanti due volte grazie alle reti di Maxi Lopez e Biagianti, annullate dalla reti di Maccarone e Vergassola.\r\n\r\n(Credits: Juventus.com)