Catania-Juventus, intervista Antonio Conte: “In questi tre anni ho dimostrato qualcosa”

Catania-Juventus, intervista Antonio Conte: il tecnico bianconero si toglie qualche sassolino dalal scarca nei confronti di chi lo critica

catania-juventus-conteCatania-Juventus, intervista Antonio Conte. È un Conte soddisfatto, anche se dispiaciuto per l’espulsione, quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti al termine della vittoria del Massimino. Parlando a Sky Sport’, il tecnico bianconero ha spiegato a modo suo quello che è successo quando è stato allontanato dal campo: “Penso che il signor Damato abbia voluto dare un monito ai partecipanti in campo cacciando gli allenatori e stemperando un po’ gli animi. Non potendolo fare subito in campo, l’ha fatto con me e con Maran”.\r\n\r\nContro il Catania è stata letteralmente una battaglia, una partita maschia, dalla quale la Juve è uscita vittoriosa con esperienza e maturità:\r\n

“Penso che Damato abbia arbitrato anche molto bene – prosegue Conte – , questa partita  era molto calda sia in campo che fuori dal campo e noi siamo stati molto bravi a mantenere la testa fredda. Sono veramente molto contento e orgoglioso dei ragazzi”.

\r\nOvviamente, vietato parlare di scudetto conquistato, si tratta solo di un altro gradino verso la vittoria finale. Certo che 78 punti a poche giornate dal termine sono una cifra spaventosa:\r\n

“E’ un altro passo in avanti che stiamo facendo, stiamo viaggiando a ritmi straordinari ma dobbiamo dare merito alla Roma che sta facendo qualcosa di incredibile. E quindi ci deve tenere sveglia l’attenzione perché non c’è niente ancora di concluso e definitivo, abbiamo l’Europa League che ci fa giocare ogni tre giorni. Noi fino alla fine dobbiamo stare col piede sull’acceleratore perché sappiamo che c’è un’antagonista che non mollerà fino alla fine e noi vogliamo continuare ad essere protagonisti”, dice ancora il tecnico della Juventus.

\r\nL’Europa League rimane un obiettivo importante e anche con il Lione la Juve giocherà per vincere:\r\n

“Noi scendiamo in campo sempre con l’obiettivo di arrivare alla vittoria, questo è fuori dubbio. In Europa League adesso c’è il Lione e c’è la voglia di andare avanti. Sappiamo che ci sono gli avversari, sappiamo anche che mancano nove partite alla fine del campionato e cercherò di gestire al meglio le forze. Penso in questi tre anni di averlo fatto abbastanza bene, dispiace quando magari sento dire da qualcuno, dopo l’andata con la Fiorentina, che le scelte erano incomprensibili. Questo mi dispiace e mi rammarica molto – conclude – , anche perché penso di aver dimostrato qualcosa in questi tre anni”.

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