Catania-Juventus 0-1. Ammazza che partitaccia! Vista da uno alieno poteva sembrare una partita fra le prime due della classe e non della prima contro l’ultima. Un clima di guerra fomentato in primis da quella persona poco (o forse troppo) intelligente del presidente del Catania Pulvirenti. Già le dichiarazioni pre-partita del presidente in questione erano state alquanto sgradevoli, per usare un eufemismo, il resto lo hanno fatto i tifosi. Pensate che il pullman della nostra squadra, nel tratto che porta allo stadio, è stato circondato e bloccato sulla strada da un centinaio di ultra del Catania e poi preso letteralmente a bastonate. Pare che le forze dell’ordine, data l’esiguità del numero, non hanno potuto far altro che assistere inermi. Mi chiedo, se bontà loro, a questi teppisti poi non veniva voglia di farci proseguire, cosa sarebbe potuto succedere? Già questo fatto è di per se di una gravità assoluta e verrà minimizzato e neppure sanzionato, ma se cio’ non bastasse allo stadio si è giocato in un clima intimidatorio da caccia all’uomo, con tifosi fomentati e schizofrenici che ululavano ad ogni banale fallo, che protestavano e inveivano per qualunque battito di ciglia. In tutto questo l’arbitro Damato non ci ha capito una mazza e ha arbitrato un poco alla ” ‘ndo cojo cojo”.\r\n\r\nLa cosa curiosa del tifo di casa che era così ”preparato” che non si è neppure accorto che ci hanno annullato un gol regolare dopo pochi minuti e che Berghessio sarebbe dovuto essere espulsi già all’ottavo minuto. E’ sempre la Juve che ruba. Che cosa poi gli abbia mai rubato a questi non è dato sapere. Non ci siamo mai giocati nulla con loro se non i tre punti. In questo clima surreale mi ha fatto veramente male vedere giocare Osvaldo, che considero un ottimo giocatore, con una sufficienza disarmante, tanto che ne ho invocato più e più volte la sostituzione. Colpi di tacco a capocchia, tiki taki sbagliati, piroette senza un reale perché, un tiro al volo ciccato in malo modo per fare non so quale giocata di fino. E no! Non ci siamo proprio. Forse non ha capito che per noi ogni partita è una guerra e Catania, Bologna , Verona, diventano Beirut, Caracas , Kinshasa. Forse non ha capito che alla Juve per essere da Juve devi essere in primis molto concreto e senza tanti fronzoli. Mi spiace per lui ma con un atteggiamento e un approccio così alla partita, ha dilapidato un occasione colossale per fare bella figura, e Conte notoriamente non è che di occasioni ne concede molte. Fortuna vuole che riesce a dare un perché alla sua prestazione servendo bene l’assist a Tevez. Meglio tardi che mai. Carlitos invece, che trascinatore. Lui si ci mette sempre l’impegno necessario per se e per la squadra. Un gol pesante ieri.\r\n\r\nConcludo facendo i complimenti alla città di Catania e i suoi tifosi e il suo presidente (sempre volutamente minuscolo) per la pessima figura fatta agli occhi nostri e di chi vuol vedere. Complimenti anche ai tifosi per essersi fatti prendere per i fondelli da Pulvirenti che fa la vittima ma quando arriva la Juve fa un bell’incassone e se lo mette in saccoccia alla faccia vostra e della Juve. Complimenti ancora di più ai giocatori per aver fatto la partita della vita in una circostanza come questa che a loro non servira per niente. Il risultato è stato il medesimo e cioè che avete perso. Zero punti in classifica ed energie psicofisiche sprecate massime. Vi consiglio vivamente di mettere queste forze in campo contro squadre come Bologna, Sassuolo, Livorno piuttosto che contro la Juve, forse oggi non sareste ultimi. Così come consiglio ai tifosi di riempire lo stadio in quelle circostanze, forse la squadra ne avrebbe più bisogno allora. Ad ogni modo vi auguro una buona serie B e a non rivederci. Almeno il prossimo anno non ci torneremo in questo stadio e in questa città. Saluti. Non ci mancherete per niente.