Castagnini: “Scoprivo talenti, ma il Cda…”
Oggi lavora per il Cosenza, Renzo Castagnini, nelle vesti di Direttore Sportivo. Alla Juventus, il suo ruolo era quello di scopritore di talenti, ma l’appunto che gli addetti ai lavori gli hanno fatto alla fine della sua esperienza in bianconero, è proprio quella di non aver portato a Torino alcun giovane promettente. Oggi, il suo apparato di 007 è stato letteralmente smontato da Marotta e Paratici.\r\n”Si ho saputo della rivoluzione sugli osservatori alla Juventus, però non dimentichiamo il lavoro svolto da chi ora non lavora più lì. In società hanno montagne di relazioni su giocatori seguiti da me e dalla mia rete di ossservatori,abbiamo visto tantissime partite è stato fatto un lavoro serio e concreto”, dichiara a ‘Tuttosport’.\r\nCome mai allora, nessuna trattativa è andata in porto? “Perchè non si è concretizzato e alla Juve non sono arrivati giocatori alla Pato? Perchè alla fine il CDA puntava su giocatori già testati in Europa, si è preferito prendere giocatori già pronti. Noi avevamo segnalato ad esempio Beretta e Zigoni, li ha presi il Milan, è questione di politica interna”. \r\nTra i giocatori visionati, c’era qualcuno particolarmente prmoettente? “Un giocatore che avrei portato volentieri? Rodriguez del Banfield, ora è al Porto e l’ho sempre considerato un giovane di grandi prospettive.”