Caso tamponi: esposto del Codacons, trattamento di favore a Dybala e gli altri?

Il Codacond presenta un esposto con l’accusa di “abuso d’ufficio” per i tamponi sul coronavirus effettuati da calciatori e altri vip nei giorni scorsi

Il caso tamponi al centro di un esposto del Codacons, la nota associazione che opera a tutela dei consumatori. Carlo Rienzi ha presentato tramite i legali del Codacons un esposto alla Procura della Repubblica di Milano dopo che la questione dei tamponi per il coronavirus fatti a tanti calciatori e vip, si suppone prima che a comuni cittadini, è divenuta di dominio pubblico. Nei giorni scorsi la giornalista Selvaggia Lucarelli ha attaccato indirettamente il calciatore della Juventus Paulo Dybala, per essere stato sottoposto a tampone assieme alla fidanzata Oriana (entrambi sono poi risultati positivi).

La problematica è stata però sollevata anche dal primario di Medicina dell’ospedale di Magenta, Nicola Mumoli. Insomma, ci sono state delle irregolarità o dei favoritismi? “Da più parti – si legge nel comunicato del Codacons – si segnala la difficoltà dei cittadini di sottoporsi al tampone in caso di sospetto contagio. Difficile riuscire a contattare i numeri messi a disposizione dalle autorità sanitarie, e quando si riesce a parlare con qualcuno la richiesta del test viene spesso negata. Questo non succede però a calciatori, vip e personalità varie, che in queste ore stanno comunicando l’esito degli esami cui si sono sottoposti, dimostrando l’esistenza di una corsia preferenziale in loro favore. Anche giornalisti come Bruno Vespa hanno chiesto e ottenuto il tampone, che è stato realizzato in tempi record”.

Codacons deposita esposto per abuso d’ufficio

I tamponi devono essere analizzati da strutture pubbliche autorizzate, ma sembra che il test possa essere richiesto privatamente, come accaduto nel caso dei calciatori della Juventus. Insomma, il club richiede il tampone (ha un costo di circa 200 euro) e poi attende l’esito del laboratorio autorizzato. “Eppure – continua il Codacons – di fronte all’emergenza tutti i cittadini devono essere considerati allo stesso modo dalle autorità sanitarie. Per tale motivo il Codacons presenta oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Milano, chiedendo di aprire una indagine per la fattispecie di abuso d’ufficio, acquisendo le dichiarazioni del primario di Medicina dell’ospedale di Magenta, Nicola Mumoli”.