In merito al caso scommesse, anche il Codacons ha chiesto di interrompere la messa in onda degli spot pubblicitari sul gioco.
Le notizie in merito al caso scommesse di questi giorni stanno sconvolgendo il calcio italiano, inondato da uno scandalo che non accenna a fermarsi. Proprio per questo tante organizzazioni si stanno mobilitando per trovare delle soluzioni immediate e intervenire per tutelare i giovani che si approcciano al gioco del calcio. Tra queste c’è anche il CODACONS, organo che si occupa della tutela dei diritti dei consumatori, che attraverso un comunicato ufficiale ha avanzato una precisa richiesta. Di seguito le parole del presidente Marco Donzelli riportate da LaPresse.
“Chiediamo l’immediato stop agli spot televisivi sulle scommesse durante le partite di calcio in tv, pubbliche e private, mettendo fine ad un sistema pericolosissimo soprattutto per i più giovani. Al di là dei profili disciplinari e legali, quello che preme la nostra associazione è sottolineare che la ludopatia o malattia del gioco è una vera e propria patologia in grado di distruggere le vite delle famiglie, e che non deve mai essere sottovalutata. Da anni ci battiamo per informare giovani e ragazzi circa i rischi delle scommesse online e del gioco d’azzardo, ma gli spot pubblicitari vanno sempre in onda durante le partite di calcio e invogliano i giovani a giocare e spendere soldi”.