Caso Ramsey: infortunato con la Juve ma convocato in nazionale
Aaron Ramsey è fermo ai box, ma il Galles lo convoca lo stesso: la posizione della Juventus e il possibile accordo con la federazione
Nella Juventus che ha ripreso oggi la preparazione sul campo in vista del match di domenica col Benevento, sta tenendo banco il caso Aaron Ramsey. Il centrocampista gallese si è fermato alla vigilia di Cagliari-Juve per l’ennesimo infortunio stagionale, ma nonostante ciò è stato convocato dal ct Ryan Giggs per le partite di qualificazione ai Mondiali 2022 in programma contro il Belgio il 24 marzo e contro la Repubblica Ceca il 30 marzo, in mezzo a cui si giocherà anche un’amichevole con il Messico. Sembra evidente che il gallese non sia in grado di scendere in campo, ma intanto il sostituto di Giggs (colpito da provvedimento restrittivo per una lite familiare) Robert Page, ha chiarito: “Dobbiamo essere comprensivi nel modo in cui affrontiamo la situazione, e la comunicazione tra noi e il club è fondamentale”.
Ramsey: il derby del 3 aprile nel mirino
Non è ancora chiaro se Ramsey partirà per il ritiro della nazionale gallese o rimarrà a Torino per proseguire le terapie sotto l’egida dello staff medico della Juve. “Dialogheremo con il club e vedremo a che punto siamo. Ne parleremo – continua Page – e se riteniamo che sia fattibile farlo entrare e in lizza per parti di queste partite, allora vedremo. Ma dobbiamo rispettare il fatto che la Juventus potrebbe non volerlo rischiare e fare il suo recupero lì. Il nostro team medico non correrà rischi se non sarà in forma, ma vedremo se riusciamo a farlo passare e dare un’occhiata”. Ufficialmente, la Juventus non può impedire la convocazione del numero 8, pena la possibilità di non utilizzarlo nella prima partita ufficiale dopo la sosta (il derby col Torino del 3 aprile).