Due pesi e due misure, si suol dire. Questo è quello che è successo alla corte d’appello. La Juventus è stata penalizzata in campionato di 15 punti mentre tutte le altre squadre coinvolte sono state assolte. Nemmeno un’ammenda, una cifra irrisoria, assolutamente nulla. La Juve fa più notizia e più scandalo ma la giustizia non dovrebbe essere uguale per tutti? E se non lo è, forse dovrebbero smettere di scriverlo nei tribunali.
15 punti, decimo posto, 12 punti dall’Europa e 25 dal vertice della classifica. Questa è stata la condanna della Juventus per il caso plusvalenze. Una sentenza severa che potrebbe essere anche giusta se non fosse che di tutte le squadre coinvolte è stata l’unica ad essere penalizzata mentre le altre sono state assolte da ogni accusa e non riceveranno nessun tipo di punizione o penalizzazione.
Anche l’ex dirigenza bianconera è stata punita a dovere, Agnelli e compagni sono stati inibiti per diverso tempo, ognuno per una durata diversa.
Sono ben 8 le squadre coinvolte nel caso plusvalenze insieme alla Juventus. Si tratta nello specifico di Genoa, Parma, Pisa, Sampdoria, Novara e Pro Vercelli, Empoli e Pescara. Di 9 squadre nella sentenza ne è stata citata solo una. Se gli scambi fittizi che hanno creato le plusvalenze sono avvenuti tra TUTTE queste squadre, perché non sono state tutte punte? Un enigma che probabilmente non verrà risolto ma di certo ingiusto. La legge dovrebbe essere uguale per tutti ma non sembra che in questo caso lo sia stata.
La prima cosa da fare, ora, è fare ricorso al CONI che potrà decidere se confermare o annullare per intero la sentenza. Non ci sono altre possibilità per la Juventus, la pena non può essere modificata, può restare o sparire. Nel frattempo i bianconeri sono già stati catapultati al decimo posto e l’unica cosa che possono fare è cercare di risalire al più presto, a suon di vittorie. Secondo il Corriere della Sera, molto è dovuto alle intercettazioni raccolte che riguardano solamente la Vecchia Signora ma anche in quel caso non si possono escludere completamente le altre.
Se c’erano più prove per agire contro la Juventus è perché queste sono state raccolte e potevano esserlo anche per gli altri club coinvolti. Una disparità di giudizio così ampia è ingiusta e certamente la nuova dirigenza bianconera ora dovrà fare del suo meglio per cercare di rimettere a posto le cose, magari inserendo anche le altre compagne di illeciti.