Il caso Dybala getta ombre su una buona vittoria

L’esultanza polemica di Dybala e la tensione con la Juventus ha spostato l’attenzione dalla vittoria con l’Udinese

Ho visto una buona Juventus contro l’Udinese. Una squadra che ha avuto quasi sempre in mano la partita e anche quando l’ha persa un poco di vista, tipo all’inizio del secondo tempo, non ha rischiato nulla. Ho visto una Juve non trascendentale ma concentrata, che poi per battere le ”piccole” basta appunto questo, dato che la qualità della rosa dovrebbe esser di per sé maggiormente elevata. Altrimenti, non si spiegherebbero i soldi dati ad alcuni giocatori. Nella Juventus hanno sicuramente brillato Dybala, McKennie e De Sciglio. Mi è piaciuta molto la coppia centrale con De Ligt sugli scudi e devo dire anche Arthur ha giocato un buon primo tempo. Non mi hanno invece convinto per niente Pellegrini, tanto osannato in sostituzione di Alex Sandro, che in realtà non ha combinato nulla, e Kulusevski che sembra sempre di più un anima in pena.

Attacco generoso ma poco incisivo

L’Udinese è una buona squadra, molto fisica, che dopo aver cambiato il mister ha ottenuto anche discreti risultati, migliorando la propria classifica. La Juventus questa volta però non ha davvero rischiato mai e ha condotto la partita fino a chiuderla sul 2-0. Forse si poteva tirare un poco di più in porta, ma né MorataKean da questo punto di vista han dato una grossa mano seppure entrambi hanno giocato abbastanza bene per i compagni.

La risposta di Dybala ad Arrivabene

Poteva filare liscia la serata per una volta e invece ci ha pensato Dybala ad alimentare le polemiche con un atteggiamento scontroso verso la tribuna, in occasione del gol del vantaggio. Ovviamente in favore di telecamera, la cosa non è sfuggita proprio a nessuno e tutti gliene han chiesto conto a fine gara. Dybala, c’è da sottolineare, ha continuato a giocare bene, ma ovviamente nel finale non poteva sfuggire proprio ai microfoni dei giornalisti. Il ”non ho nulla da dimostrare” e il ”non so del rinnovo, sono successe tante cose” unito al ”cercavo un amico che non trovavo” non lasciano dubbi sul fatto che questo rinnovo ad oggi sia tutt’altro che una formalità e che fra le parti sia crollato il gelo. Non era un Dybala felice che rispondeva a distanza a un altrettanto Arrivabene infelice. Non so chi ha ragione sinceramente. A naso sembra che la Juve non sia più convinta del rinnovo che aveva proposto a Paulo in autunno e se non è convinta penso non lo sia principalmente per le condizioni fisiche del giocatore che ad oggi ha giocato a singhiozzo. Di contro Dybala forse si è stancato di questo continuo rinviare e soprattutto evidentemente non ha gradito il ritornare nuovamente su accordi che sembravano già chiusi. Vediamo come si evolverà. La situazione fra le parti non è per niente rosea e ad oggi non sembra esser imminente ne scontata una fumata bianca.