Caso biglietti: Pecoraro vuole 3 anni per Agnelli, ma che prove ha?
L’edizione odierna di ‘Tuttosport’ torna sul caso biglietti e sul processo sportivo alla Juventus e Andrea Agnelli che partirà il 26 maggio: le novità
L’edizione odierna di ‘Tuttosport’ torna sul caso biglietti e sul processo sportivo alla Juventus e Andrea Agnelli che partirà il 26 maggio. La sentenza di primo grado arriverà nel giro di un paio di giorni dalla prima udienza, a conferma che l’ordinamento sportivo non consente ampi margini di difesa. Nonostante la Procura di Torino ha escluso connivenze o collaborazioni da parte della Juventus con la malavita organizzata, pare che il procuratore federale Pecoraro, sia convinto del contrario, pur avendo in mano le stesse carte fornitegli dai giudici piemontesi.
Riassumendo: con le stesse carte che scagionano Agnelli e la Juventus, Pecoraro vuole condannarli. Sembrerebbe un paradosso, ma da ambienti romani giunge voce che il pm del calcio chiederà per il presidente bianconero una pena nientemeno di 3 anni. Se l’indiscrezione fosse vera, si tratterebbe di una richiesta enorme, giustificabile solamente con la presenza di prove o contatti diretti tra Agnelli e la Juve da una parte, i criminali dall’altra. Ma da dove uscirebbero fuori questi contatti se nelle carte di Torino non ci sono?
Sottolineiamo che si tratterebbe comunque solo delle richieste dell’accusa e che poi la decisione spetterà ai giudici, ma a questo punto c’è di che preoccuparsi. C’è uno strano clima attorno alla Juventus.