La Juventus in tribunale

Caso biglietti contro Agnelli: Pecoraro annuncia nuovo ricorso

Caso biglietti: la Procura Federale ancora contro il presidente della Juventus, Andrea Agnelli. Confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi, secondo la Gazzetta dello Sport di oggi Giuseppe Pecoraro presenterà ricorso contro la sentenza della Corte d’Appello che ha estinto in anticipo l’inibizione ad un anno nei confronti del numero uno bianconero. L’ex Prefetto di Roma ieri ha definito “illegittima” la scelta di dichiarare il difetto di giurisdizione per Stefano Merulla e Alessandro D’Angelo (entrambi non tesserati della Juventus FC).

Secondo Pecoraro, dunque, “la sentenza condivide l’impianto accusatorio”. “La responsabilità di Agnelli ha trovato conferma”, insiste il procuratore federale che aveva chiesto addirittura tre anni di inibizione per il presidente della Juventus. “Questa sentenza è un brutto precedente. Si è voluta monetizzare la sanzione”, erano state queste le parole di Pecoraro subito dopo la lettura della sentenza da parte della Corte d’Appello della Figc.

Da questo processo sportivo, almeno dai primi due gradi di giudizio, il procuratore federale ne esce con le “ossa rotte”, poiché ha tentato di dimostrare invano che rispetto ai precedenti, la situazione della Juventus fosse di una gravità inaudita. In realtà, invece, i giudici del secondo grado hanno effettivamente riscontrato analogie con altri precedenti casi, in cui le cose si risolsero in fretta con una multa e la sanzione per una o più curve. Dalle parti di Torino c’è ovviamente soddisfazione per aver dimostrato la propria buona fede, oltre a tranquillità per eventuali ulteriori ricorsi.

Caso biglietti: la Commissione Antimafia

Anche se Pecoraro dovesse prolungare la sua battaglia, le possibilità di ottenere qualcosa sono praticamente ridotte al lumicino. Del resto, anche la Commissione Parlamentare Antimafia ha evidenziato nella sua relazione diversi punti a favore della Juventus e di Andrea Agnelli:

– tutti i presidenti ascoltati alla domanda sulle infiltrazioni nelle curve hanno risposto con “non so, non compete a me il controllo”;
– preso atto del “problema ultras”, la Juventus “si è data delle regole che la potranno rendere più forte”;
– dopo una serie di sopralluoghi, l’Allianz Stadium “dà certamente maggiori garanzie sul fronte della sicurezza” rispetto ad esempio allo Stadio Olimpico con cui è stato comparato.

Condividi
Pubblicato da
Alberto Zamboni