Caso biglietti, il 15 settembre riprende il processo sportivo

Domani, 15 settembre alle ore 14, riprenderà il processo sportivo alla dirigenza della Juventus per il caso biglietti: cosa rischia Andrea Agnelli

Caso biglietti, riprenderà domani, venerdì 15 settembre alle ore 14, il processo sportivo alla dirigenza della Juventus, con il presidente Andrea Agnelli che rischia, purtroppo, una lunga squalifica. Come ricorda oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, si tratta del filone sportivo connesso all’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Piemonte, nella quale però non risulta indagato nessun tesserato bianconero.

Dopo i deferimenti emessi nel mese di marzo dal Procuratore Federale Giuseppe Pecoraro, rischiano di incorrere in sanzioni sportive il presidente Agnelli, l’addetto alla sicurezza D’Angelo, il responsabile della biglietteria Marulla e l’ex capo del settore commerciale Calvo, oggi dipendente del Barcellona. Le accuse Pecoraro nei confronti della Juve, ripetiamo mai al centro del processo penale, sono pesanti: secondo la giustizia sportiva, infatti, il club torinese avrebbe riservato per cinque stagioni migliaia di biglietti a partita ad un gruppo di ultrà che li avrebbe poi sfruttati per alimentare il fenomeno del bagarinaggio.

Caso biglietti: 1 anno e mezzo ad Agnelli?

La contestazione, dunque, è quella di violazione dell’articolo 12 del codice di giustizia sportiva, quello che regola i rapporti tra le società e i tifosi. La rosea, sempre molto informata sulla giustizia sportiva, sostiene che la richiesta nei confronti di Andrea Agnelli non sarà inferiore ad un anno e mezzo di squalifica.