La Juventus alle prese con due casi spinosissimi: ossia quello relativo a Leonardo Bonucci e poi l’attaccante Patrik Schick. Per quel che riguarda il centrale viterbese, la trattativa con il Milan procede ad oltranza. Pare che i rossoneri abbiano prima presentato una proposta da 30 milioni, respinta da Marotta, e in seguito una da 35. La Juve insiste chiedendone almeno 40 cash, senza contropartite tecniche. Mattia De Sciglio, dunque, sarà una trattativa a parte, mentre per quel che riguarda Romagnoli, non se ne parla nemmeno.
Secondo quanto riferiscono i principali organi di stampa, la trattativa sarebbe ad un punto di non ritorno e alla fine si chiuderà, con il Milan che accontenterà i bianconeri alzando l’offerta di ulteriori 5 milioni. Oggi Bonucci è stato a Vinovo per svolgere regolarmente i test atletici e per poi sostenere il primo allenamento agli ordini di Allegri. Primo ed ultimo? Inevitabile, a questo punto, valutare le alternative con le possibili soluzioni interne rappresentate da Benatia e Rugani, anche se un “rincalzo” in quel caso andrebbe preso. Si potrebbe anticipare lo sbarco a Torino di Mattia Caldara, ma al momento appare assai difficile. Il nome più caldo è quello di Kostas Manolas della Roma, il cui agente qualche giorno fa ha ammesso un interesse dei bianconeri, oltre che dell’Inter.
La dirigenza della Juventus è impegnata anche sul fronte Schick, centravanti ceco della Sampdoria per il quale è tutto fatto: acquisto a titolo definitivo a 30,5 milioni di euro. Un problema riscontrato nelle prime visite mediche non avrebbe consentito al centravanti di avere l’idoneità sportiva e oggi sono stati effettuati ulteriori esami a Roma. Ad accompagnare il calciatore c’erano alcuni esponenti dello staff medico Juve e il presidente Massimo Ferrero in persona. Madama ora vorrebbe Schick solo in prestito, in modo da valutarlo in attesa di guarigione, sostiene la Gazzetta dello Sport.