Fabio Capello ha commentato la vittoria dell’ottavo scudetto di fila da parte della Juventus sulle colonne della Gazzetta dello Sport. L’ex tecnico bianconero sta dalla parte di Massimiliano Allegri nonostante l’eliminazione dalla Champions League. La coppa è una competizione per certi versi strana che niente e nessuno potrà mai darti garanzia di vincere. Né Cristiano Ronaldo, né Guardiola, che dopo il ciclo del Barcellona, nonostante mercati ogni anno faraonici, non è più riuscito a ripetersi.
“Scudetto e Champions? Sono due competizioni diverse: 8 scudetti in 8 anni – sottolinea Capello – dimostrano che non hai avuto avversari, o comunque la concorrenza è sempre stata sui generis. La Champions è un torneo diverso, per velocità e intensità. L’esempio è Guardiola. Dopo i trionfi di Barcellona, nonostante gli investimenti di Bayern Monaco e Manchester City, non ha più raggiunto la finale. Ad Allegri non viene perdonato che, avendo a disposizione Ronaldo, doveva vincere la Champions, ma il calcio non funziona così”.
Insomma, l’arrivo di CR7 a Torino ha reso la Juve ancora più forte in Italia, ma non in Europa. Serve avere una squadra completa e purtroppo il campo ha evidenziato diverse lacune di rosa soprattutto in difesa e centrocampo. “Ronaldo è stato importante, ma la Juventus lo avrebbe conquistato anche senza di lui. In ogni caso, è chiaro che i 19 gol e la sua presenza in campo sono stati fondamentali”.
Quanto al prossimo mercato, l’ex tecnico bianconero non riesce a vedere grandi difensori sui quali la Juventus potrebbe puntare in estate. “Non entro in questi discorsi perché dall’esterno la visione è sempre superficiale. Mi pare ovvio che si ragioni anche sull’età. Chiellini è straordinario – ammette Capello – , ma non immortale. Il problema è che in circolazione ci sono pochissimi difensori di livello internazionale e costano più degli attaccanti. Non sottovaluterei Rugani: mi pare in crescita”.
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