Sono sincero, sento ancora miei quelli scudetti. Eravamo la squadra più forte. Sono stati cancellati, ma io considero ancora miei quei titoli tanto che conservo a casa le medaglie. Quella Juve era la squadra e la società più forte. La Triade? Non rinnego la loro amicizia, avevano qualcosa in più degli altri. Formano un mix completo. L’abilità gestionale a livello societario del dottor Giraudo, grazie al quale non c’erano bisogno degli investimenti della Fiat per fare il mercato. La competenza tecnica di Roberto Bettega e la bravura nell’acquistare i giocatori di Luciano Moggi. Una società che ti permetteva di dedicarti solo al campo e di fare l’allenatore, senza dover pensare a nulla.
\r\nTra i problemi incontrati da Capello a Torino, ci fu la gestione di Alessandro Del Piero: \r\n
Non era più il Del Piero spumeggiante degli anni di Lippi. Alessandro comunque merita tutta la mia stima e l’affetto. Si è sempre comportato da grande professionista, anche se era in parabola discendente.
\r\nAlla Juve Capello volle fortemente Zlatan Ibrahimovic:\r\n
Lo volevo alla Roma, ma non riuscimmo a portarlo. Lo volli alla Juve perché ero convinto fosse un fuoriclasse vero. Quando arrivò a Torino calciava solo forte e male. Consigliai a Zlatan di perfezionare la tecnica di tiro ed ogni giorno si fermava dopo l’allenamento con Galbiati a fare tiri in porta. Credo che i risultati si vedano. Fa giocate che solo i fuoriclasse sanno fare e che sono impensabili per gli altri.
\r\nInfine un pronostico per scudetto e Champions di quest’anno:\r\n
Chi le vince? In Italia non c’è corsa. Juve. Per la Champions andrei in Spagna…