Caos Coppa Italia: Juventus e Milan dicono no all’Inter
L’Inter dà per scontata la finale di Coppa Italia nonostante lo 0-1 da rimontare al San Paolo, no di Juve e Milan alle proposte di Marotta
Appena è stata ufficiale la ripartenza, nel calcio italiano sono ricominciate le liti. Altro che ripresa per il bene dell’Italia e per non far fallire il giocattolo: appena è stato stilato il calendario, sono ripartiti gli interessi personali ed è l’Inter il club più battagliero in questa fase. Attualmente, il calendario prevede che si giochino prima del campionato le semifinali di Coppa Italia: previa deroga del governo, visto che le manifestazioni sportive sono bloccare fin o al 14 giugno, il 12 giugno Juventus-Milan e il 13 Napoli-Inter, con la finale in programma il 17. L’Inter parte da 0-1 al San Paolo ma dà praticamente per scontato l’accesso alla finale, che si giocherà solo tre giorni prima di Inter-Samp, recupero della 25a giornata.
Inter al San Paolo con la Primavera?
È per questo che i nerazzurri chiedono di anticipare quantomeno la propria semifinale di Coppa Italia, ma Juve e Milan dicono no, appellandosi al regolamento. Beppe Marotta a quel punto ha provato a chiedere il posticipo della finale di Coppa Italia al 2 agosto, ma anche in questo caso c’è stato un secco no da parte di tutti. L’Inter qualche giorno fa aveva paventato la possibilità di mandare al San Paolo la Primavera e giorno dopo giorno sembra che la provocazione possa prendere realmente corpo.
E’ guerra tra club per le date delle semifinali di #CoppaItalia. #Juve e #Milan non disponibili a concedere l’inversione richiesta dall’#Inter che protesta per l’avvio duro di stagione dopo il lockdown. Manca ancora il via libera del Governo all’anticipo al 12 giugno (#CorSport) pic.twitter.com/6LlWsYZNyR
— Giovanni Capuano (@capuanogio) June 3, 2020