Antonio Conte è sbarcato poco fa a Roma ed è presente in aula per difendersi nel secondo grado di giudizio (Corte d’Appello federale). In primo grado la Commissione Disciplinare gli ha inflitto 10 mesi di squalifica per omessa denuncia, mentre per Leonardo Bonucci e Simone Pepe (per i due l’Appello è fissato domani) vi è stato proscioglimento. Il tecnico bianconero, coadiuvato dai legali De Rensis, Chiappero e la Bongiorno, guarderà in faccia il collegio giudicante e mirerà a ottenere il proscioglimento in una vicenda nella quale la Procura di Cremona sta per decretare l’archiviazione per il tecnico bianconero. Vi aggiorneremo grazie al prezioso lavoro del team Ju29ro, Tuttojuve e Tuttosport.\r\n\r\nOre 20.30 La replica di Palazzi: “Carobbio dice che gli incontri avvenivano anche alla luce del sole e quindi questo sottolinea la veridicità delle sue dichiarazioni. Le dichiarazioni di Carobbio sono inconfutabili perché confermate da un largo piano di dichiarazioni confessorie. Purtroppo si assiste ad un comportamento di omertà da parte degli altri partecipanti alla riunione tecnica. Il risentimento non c’è perché Carobbio avrebbe potuto aggravare la situazione di Conte e pure del presidente del Siena. Perchè Conte e staff omessa denuncia e gli altri 23 no? I calciatori avrebbero potuto anche alzarsi per fare pipì, mentre lo staff tecnico non poteva andarci. Quindi non c’è certezza i calciatori abbiano ascoltato, mentre lo staff sì”.\r\n\r\nOre 19.00 Giulia Bongiorno parla di Albineleffe-Siena: “A ulteriore conferma che Conte sapesse, vi è Stellini che invia a sistemare… Ed è poco credibile che Conte lo sapesse. Il riscontro è che Stellini ha patteggiato e ammesso, ma il principio che viene affermato: ‘quello che sa il vice, sa anche l’allenatore’. La suprema Corte cosa dice? Ha detto che è un errore logico, che il giudice sbaglia e chiede visione acritica e intuitiva. Dicono: ‘Conte non poteva non sapere perché ha un carattere da accentratore’. Ma se si cerca un appiglio si deve cercare un carattere opposto. I primi tre google di Conte sono arrogante, duro e pessimo. Ma se uno è così, a Conte non dici nulla. C’è la prova: Stellini è il soggetto al quale Carobbio si rivolge per il permesso. Carobbio dice a Stellini e Stellini risponde: ‘Non andare a dire niente a Conte, scappa da tua moglie e fagli trovare la situazione del tutto definita’. Il soggetto che era a conoscenza di questa combine, era un soggetto che dice non andate da Conte a dirgli niente”.\r\n\r\nOre 18.35 Prende la parola l’avvocato di Conte, Giulia Bongiorno: “Voglio innanzitutto fare presente che nel nostro reclamo manca un motivo di reclamo, perché? A tutti è noto che quando un atleta deferito un patteggiamento respinto, i legali impugnano anche l’ordinanza di patteggiamento dicendo che hanno sbagliato il motivo della pena ‘congrua’. Chiariamo perché: Conte ha ritenuto di stracciarlo e non farlo seguire al reclamo, ha fatto questa scelta perché vuole sia chiaro che non cerca reti di salvataggio. Il patteggiamento anche io lo avrei consigliato. Corsa al patteggiamento perché non c’è possibilità di essere assolti. Ma siamo arrivati a una situazione tale che noi legali diciamo ai nostri assistiti: ‘non puoi patteggiare’. In un processo sportivo non vengono presi a prestito le garanzie difensive. Ora manca il piatto della bilancia della difesa. Se prendiamo il pentito, voi dite che è superfluo esaminare il pentito. Chi sa la mia storia, ho fatto una lunga esperienza con la Corte di Gisutizia, l’unico modo per mettere in dubbio il pentito è il contro esame. Io gli avrei fatto 450 domande, e una mi resta qui. Io avrei chiesto a Carobbio: scusi, ma Gervasoni ha detto la verità o non ha detto la verità quando dice che la gara è stata combinata da zingari. Qui abbiamo un Carobbio smentito da Gervasoni. Io non ci sto a dare agli avvocati il ruolo di lettori dell’enigmistica, e il famoso giochino ‘caccia all’errore’. Considerate bene che quando Conte ha scelto di accettare il patteggiamento, è perché io gli avrei detto che manca un piatto della bilancia“.\r\n\r\nOre 17.15 Pausa di 10 minuti. Dopo la sospensione dovrebbero parlare, in ordine, le difese di Alessio, Conte e Vitiello.\r\n\r\nOre 17.00 Parola all’avv. Di Cintio per il Novara: il pareggio per i piemontesi non era un risultato positivo. Il Novara, inoltre, sarebbe stata l’unica a squadra a denunciare flussi anomali grazie ad un sistema di autocontrollo e denuncia alla procura federale.\r\n\r\nOre 16.43 Terminato il dibattimento su Siena-Piacenza, il presidente Mastrandrea apre i lavori sulle gare Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena. L’avvocato Grassani avvia la difesa di Bertani. Presto toccherà ai legali di Antonio Conte.\r\n\r\nOre 15:57 E’ il momento Siena-Piacenza. Palazzi chiede per tutti gli imputati interessati la conferma delle pene di primo grado.\r\n\r\nOre 15.45 La posizione di Conte dovrebbe essere una delle ultime oggetto di dibattimento. Orario ipotizzabile: 17.00.\r\n\r\nOre 15.30 L’avvocato Grassani chiede il proscioglimento del Grosseto e del Presidente Camilli (il legale ricorda quindi che Camilli ha nel 2009 ha denunciato il comportamento anomalo dei suoi giocatori, ma il il tutto è stato archiviato dalla federazione), Palazzi risponde chiedendo la conferma delle decisioni di primo grado.\r\n\r\nOre 14.57 La Corte di Giustizia federale respinge l’ammissione al dibattimento di Federsupporter e Codacons. Si parte con la prima gara oggetto di esame: Ancona-Grosseto. Le altre gare saranno rispettivamente: Siena-Piacenza; Novara-Siena; Albinoleffe-Siena; Siena-Torino; Siena-Varese.\r\n\r\nOre 14.25 Il presidente di Corte, Gerardo Mastrandrea, apre il dibattimento chiedendo a tutti gli avvocati di rispettare i tempi prestabiliti: “Vi assicuro – ha detto Mastrandrea – che abbiamo passato il ferragosto a leggere le vostre memorie, abbiamo letto praticamente tutto…”.\r\n\r\nOre 14.18 Secondo SkySport 24 i legali della Juventus avrebbero portato dei nuovi documenti scientifici che testimonierebbero l’acredine di Carobbio verso Conte. “C’era un’ostetrica di mezzo, c’erano dei soldi – 1500 euro – che la moglie di Carobbio avrebbe richiesto in modo un po’ minaccioso, un po’ rancoroso, alla moglie di Conte. Quei 1500 sarebbero una sorta di risarcimento che avrebbe voluto la moglie di Carobbio. Così la difesa di Conte ha portato un documento che attesterebbe il fatto che avendo Carobbio fatto un corso pre-parto, ma non essendo stato presente per volontà di Antonio Conte, a quel punto avrebbe dovuto chiedere l’intervento di un’ostetrica per sostituirlo”.\r\n\r\nOre 14.10 Arriva in aula anche Beppe Marotta e Angelo Alessio ad affiancare Conte.\r\n\r\nOre 14.04 Arrivato anche Palazzi, l’inizio dell’Appello slitta di circa mezz’ora. Il via alle 14.30.\r\n\r\nOre 14.00Presenti in aula molti giornalisti. Conte non pare intenzionato a prendere la parola: lascerà campo aperto ai suoi legali.\r\n\r\n