Calcioscommesse: Esposito scagiona ancora Conte
Si è tenuto ieri presso la procura federale l’interrogatorio di Marco Esposito, ex capitano del Bari coinvolto nello scandalo del calcioscommesse. Accompagnato dai suoi legali, l’ex calciatore ha risposto alle dojmande dei magistrati sportivi, prima che oggi venga sentito il suo ex compagno di squadra Gillet, attualmente estremo difensore del Torino. Dopo essersi rifiutato di rispondere ai magistrati di Bari il 9 agosto 2012, Esposito si presentò spontaneamente presso la procura di Bari il 3 ottobre 2012 rivelando alcuni particolari su Bari-Treviso (11 maggio 2008) e Salernitana-Bari (23 maggio 2009). Le stesse cose le ha ripetute ieri davanti al pool di Stefano Palazzi.\r\n\r\nPer quel che riguarda la prima partita, Marco Esposito ha ammesso: “Io ho preso soldi per perdere la partita. C’erano delle persone che non volevano fare quella combine, come Cristian Stellini”. “Ricordo che si chiuse la porta dello spogliatoio, penso il giorno prima della partita, di venerdì mattina – dice ancora l’ex capitano del Bari -. Giocai la partita, poi passò da casa mia Ivan Raijcic che mi diede 20 mila euro. Io abitavo sul lungomare a Bari. Sono quasi sicuro che i soldi provenissero dalla società del Treviso”.\r\n\r\nIn merito all’altra gara, Salernitana-Bari (23 maggio 2009), Esposito rivela che furono lui e Stellini a proporre alla squadra la sconfitta. “Lo dicemmo ai ragazzi e loro ci dissero che senza soldi avrebbero giocato per vincere. La mattina del sabato si sbloccò tutto. Per De Vezze e Guberti i soldi (150 mila euro) erano pochi”. Per entrmabe le gare, inoltre, Esposito esclude che l’attuale tecnico della Juventus, Antonio Conte, fosse informato.\r\n\r\nStamane, intanto, è stato arrestato all’aeroporto di Malpensa, proveniente da Singapore, Admir Sulic, accusato di far parte del giro di scommettitori coinvolti nello scandalo del calcioscommesse.