Calcioscommesse: Antonio Conte è stato assolto dal Gup di Cremona per non aver commesso il fatto. L’attuale commissario tecnico della nazionale italiana, prossimo allenatore del Chelsea e per tre anni titolare della panchina della Juventus, vede concludersi così un periodo di 5 anni durante i quali è stato sottoposto alla gogna mediatica. Al termine del processo con rito abbreviato, il Gup Pierpaolo Beluzzi non ha accolto le richieste del Pm Di Martino, che per Conte aveva chiesto sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale.
Assolto anche Angelo Alessio, vice di Conte sia ai tempi della Juventus, sia nel periodo di riferimento delle indagini, ossia al 2011 e a quell’Albinoleffe-Siena del maggio di quell’anno. Sia Conte sia Alessio erano accusati di frode sportiva ed erano già stati sanzionati dalla giustizia sportiva: il tecnico leccese, nel 2012 era stato prima squalificato per 10 mesi, poi la pena fu ridotta a 4 mesi. Per tante settimane, dunque, l’allora allenatore della Juve fu costretto ad assistere alle partite da un gabbiotto in tribuna.
Oggi la sentenza che ripropone l’annoso problema della giustizia sportiva in Italia, che usa tempi molto più ridotti per prendere le proprie decisioni e che garantisce pochi margini di difesa agli imputati. Il Gup di Cremona oggi ha finalmente fatto giustizia, decretando anche che solo il reato di associazione per delinquere nell’inchiesta sul calcioscommesse debba restare nel capoluogo lombardo. Il processo relativo alle singole partite che si presume siano state truccate proseguirà presso altri tribunali.