\r\n\r\n“Conte ancora nei guai”, “Non c’è pace per Conte” e via di questo passo… qualcuno deve chiedere scusa al tecnico bianconero. La Procura di Bari, che ieri ha concluso le indagini preliminari sul calcioscommesse in merito alla gare Bari-Treviso (0-1) del 10 maggio 2008 e Salernitana-Bari (3-2) del 23 maggio 2009, ha infatti archiviato la posizione del tecnico della Juventus, così come quella del difensore dell’Inter Andrea Ranocchia. Nei prossimi giorni, dunque, saranno recapitati una ventina di avvisi di garanzia a tesserati (o ex tesserati) di Bari, Salernitana e Treviso, ma tra di essi non ci sarà Antonio Conte.\r\n\r\nOra i media puntano su un altro tormentone: sempre nei prossimi giorni la Procura di Bari invierà copia degli incartamenti alla procura federale di Stefano Palazzi che valuterà il tutto prima di decidere i deferimenti. Cosa farà con Conte? Si tenterà una nuova omessa denuncia perché non poteva non sapere? E i tecnici di Salernitana e Treviso? Loro potevano non sapere? I mesi scorsi – dopo il 2006 – ci hanno chiaramente fatto capire come opera la giustizia sportiva e gli schiaffi che la stessa ha ricevuto ultimamente fanno ben sperare.\r\n\r\nAnche perché, Palazzi presto riceverà altri documenti da Bari, relativi alle presunte combine di Bari-Sampdoria (0-1) e Palermo-Bari (2-1). E c’è ancora da valutare il filone che coinvolge il laziale Mauri, finito in carcere in estate, e la cui posizione potrebbe addirittura essere valutata a fine campionato. Dobbiamo ridere o piangere?