Durante l’audizione di Del Piero, per la prima volta da quando è in corso il Processo di Napoli, è entrata in scena la difesa della Juventus, chiamata in causa come responsabile civile e che è stata rappresentata dall’avvocato Vitiello. Ecco la ricostruzione dell’intervento fatta da ‘Tuttosport’. \r\n\r\nL’avvocato Vitiello prende la parola e domanda a Del Piero: “Nell’anno 2004 arrivarono alla Juve campioni ex tricolori della Roma, Emerson e Zebina, il più forte difensore del campionato, Cannavaro, Blasi e Ibrahimovic e dalla Roma Fabio Capello?”.\r\nAlex risponde: “Certo, quella era una squadra con tantissimi campioni. Poi venne Vieira, il miglior centrocampista d’Europa nel 2005″.\r\n\r\nVitiello: “Conferma che dopo le sentenze del 2006 ci fu una diaspora che non la rigurdò con campioni ceduti a Real Madrid (Cannavaro), Barcellona (Zambrotta), Inter (Vieira e Ibra)?”.\r\nDel Piero: “Certo, era un telaio di campioni. Ne avevamo nove nella finale mondiale del 2006.\r\n\r\nVitiello: “Anche Iaquinta, che arriverà poi alla Juve, e Zidane che c’era stato pochi anni prima erano in quella finale mondiale?”\r\nDel Piero: “Sì, anche Henry era stato da noi: lo sottolinearono tutti, questo dato nel 2006″.\r\n\r\nE la classifica recitava Juve campione a 86 punti nel 2005 e 91 nel 2006.\r\nDel Piero: “Sì e i tanti gol fatti da me, Ibrahimovic, Trezeguet in quegli anni erano nostri, mica regalati dagli arbitri. Potevamo segnare senza rigori e i numeri lo testimoniano”.\r\n\r\nVitiello incalza per dimostrare il valore di uella squadra sventrata da Calciopoli: “Altre squadre in quegli anni fecero investimenti pari alla Juve?” Del Piero: “So che la Juve investì almeno 150 milioni, di certo l’Inter investì molto, lo ha fatto sempre”.