Oggi si torna in aula a Napoli per vidimare le trascrizioni del perito Porto delle telefonate introdotte nel fascicolo processuale (soprattutto quelle dell’Inter non trascritte in tempo circa 45 giorni fa) e chiudere la fase dibattimentale del processo Calciopoli: sull’agenda fitta fissata tempo fa dalla giudice Teresa Casoria, dopo la giornata di oggi ci sarebbe la pagina delle requisitoria dei pm, in programma dal prossimo 3 maggio. Ovviamente, non si tratterà di un’udienza come tutte le altre: l’esposto al Csm ha “esposto” l’intero tribunale di Napoli ad un’ondata di veleni che preoccupa il palazzo di giustizia al Centro Direzionale. La Casoria ha accusato di pressioni il Tribunale e la Procura di fare il “dominus” nei confronti del Tribunale; la Pandolfi ha lanciato strali verso il presidente del tribunale, Alemi, sulla composizione del collegio per Calciopoli ed ecco una nuova segnalazione disciplinare proprio per Casoria e Pandolfi. Il tutto quando il fiato di giudici, avvocati e parti resta sospeso e appeso ai tanti dubbi che genera l’attesa della decisione che il 20 maggio prossimo vorrà prendere la Corte d’Appello sulla terza richiesta di ricusazione per la corte. Le difese, invece, attenderanno senza eventuali azioni eclatanti la pronuncia del 20, quando si presenteranno tutti alla settima sezione della corte.\r\nIntanto, in queste ore il legale di De Santis sta per produrre alla Procura Federale il verbale delle dichiarazioni rese in aula da Nucini, con un esposto da inserire nel fascicolo Inter e perché anche la Figc chieda alla Bocassini quei documenti sull’archiviazione della Bocassini: lì dentro c’è la verità su quel che fece o non fece l’Inter nel 2003, quando Calciopoli non era ancora in cantiere nelle procure di Torino e Napoli. Materiale utile anche per l’eventuale acquisizione nei procedimenti sulle richiesta di radiazione ai danni di Moggi, Mazzini e Giraudo.\r\n\r\nCredits: Tuttosport