“Come difensori non abbiamo avuto nessun ripensamento e rifaremmo tutto quello che abbiamo fatto. Abbiamo la presunzione di ritenere di aver fatto un lavoro egregio. Ricordo a tutti che noi ci siamo fatti carico, da soli, di tutto il processo. Molti altri sono stati a guardare e altri sono stati a rimorchio e forse qualcuno ha pure remato contro. Basta leggere i verbali di udienza”.
\r\nA questo punto, quali saranno le prossime mosse? Si denuncerà davvero chi ha occultato eventualmente le telefonate?\r\n
“Tutte le anomalie riscontrate saranno sottoposte alla valutazione della competente Autorità Giudiziaria”, replica Prioreschi che poi puntualizza: “Noi non avevamo bisogno del “pentito” (quello che tempo fa ha parlato al ‘Corriere dello Sport’, ndr) per capire come erano andate certe cose. Mi auguro si presenti davanti ad un P.M. a mettere a verbale quello che ha detto al giornale. Quando, e se farà questo, faremo le nostre valutazioni anche alla luce della motivazione della sentenza”.
\r\nPoi una promessa…\r\n
“L’ascolto delle telefonate continua. E non solo quello. Altro non posso dire”.
\r\nIn attesa delle motivazioni della sentenza di primo grado, che dovrebbero essere rese note a ore, è già abbastanza.