Dichiarazione spontane di Pairetto
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“Ho sentito delle imprecisioni per quanto riguarda le designazioni Uefa. Voglio precisare che io ero solo uno dei tre vicepresidenti che dovevano fare delle osservazioni sulle designazioni che venivano effettuate da uno svizzero. Io non ho mai fatto nessuna osservazione in tutta la mia carriera. E’ stato anche fatto riferimento ad una designazione di De Bleckeer che sarebbe un mio amico, ignorando che in quella partita la Juventus venne penalizzata in quanto venne annullato un gol regolare a Del Piero. Per quello che riguarda i contatti con le società, mi creda, sono contentissimo che stiano venendo fuori le telefonate con tutte le società della Serie A. Deve sapere che era proprio la Federazione ad incoraggiare tali frequentazioni. In due casi, anzi, ci chiese proprio di chiamare le società. Successe quando Coly aggredì Nucini che lo aveva espulso e si beccò 8 giornate. Casualmente, dopo 9 turni, proprio al ritorno in campo di Coly, Nucini venne nuovamente estratto col Perugia e la Federazione ci fece chiamare la Società per tranquillizzarla. Una volta, poi, in corso di sorteggio, ci accorgemmo che era stata fatta una preclusione col Palermo di Collina che non esisteva. Alla fine del sorteggio i notai ci fecero ripetere le operazioni per quel motivo e dopo dovemmo chiamare Zamparini per spiegarghli l’accaduto”.
\r\nDalle 13.45 tutti in pausa pranzo\r\n\r\nSi riprende alle 16.07 con l’esame di Cosimo Maria Ferri.\r\n\r\nNarducci: “Ha rivesto incarichi all’interno della Figc?”\r\nFerri: “Ho fatto parte della commissione vertenze economiche che si occupa di danni materiali (quando le tifoserie provocano danni materiali) e poi è una commisione di secondo grado per quanto riguarda gli svincoli dei giocatori”\r\nNarducci: “Lei conosce Lotito”\r\nFerri: “Si, risale a prima che entrasse nel calcio, per rapporti familiari e di amicizia”\r\nNarducci: “Ricorda anche dopo il suo ingresso nel calcio?”\r\nFerri: “Si, come no. Fu anche per me una sorpresa ma mantenni rapporti di amicizia”\r\nNarducci: “Questo avviene anche durante il 2004-2005?”\r\nFerri: “Sisi, mantenemmo normali rapporti, ci frequentavamo”\r\nNarducci: “Ha conosciuto anche Mazzini?”\r\nFerri: “Lui l’ho conosciuto forse ancora prima di Lotito, lo conosco perchè lui nasce come dirigente sportivo dalla Toscana e si è sempre interessato di diliettanti e io vivo in un centro dove ci sono tante squadre nel calcio dilettanti. Era co-presidente del Comitato Regionale ed era molto amato nel mondo per questo suo carattere giocherellone. Io frequentavo l’oratorio e fondai una squadra dilettanti e lo conobbi quando non ero ancora diciottenne. Quando mi laureai mi propose di fare il giudice sportivo sempre per i dilettanti nell’ambito provinciale. Io lo feci per un paio di anni e poi cominciai a studiare per il concorso in magistratura. Poi persi i contatti”\r\nNarducci: “Lotito ha mai conosciuto Mazzini?”\r\nFerri: “Io che conoscevo entrambi non lo so. Lotito entra nel mondo del calcio improvvisamente e io intanto assumo l’incarico delle vertenze economiche. L’unica volta che si sono incontrati con certezza fu ad un pranzo che io stesso organizzai e c’eravamo io e loro due. Mi ricordo che Lotito si presentò con un’ora e mezzo di ritardo e il pranzo durò pochissimo. E in questo pranzo non si parlò mai di questioni arbitrali. Avendo due caratteri esuberanti non capii nemmeno se fosse la prima volta che si vedevano”.\r\nNarducci: “Può collocarmi il pranzo temporalmente?”\r\nFerri: “Sinceramente non lo so, mi fu anche chiesto in sede di sommarie informazioni e veniva data una collocazione che non mi ritrovavo. Il pranzo c’è stato, non so se lei mi vuole aiutare…”\r\nNarducci: “Sono qui per questo. Il 24-5-06 lei ricorda che dopo che Lotito era divenuto Presidente della Lazio Mazzini mi chiese di organizzare un pranzo con Lotito..”\r\nFerri: “Ma non c’è una data”\r\nNarducci: “Si ma comunque è dopo che Lotito è divenuto presidente della Lazio”\r\nFerri: “Glielo confermo”\r\nNarducci: “Faccio riferimento ad una telefonata dell’8-2-05 tra Ferri e Mazzini. Mazzini dice di non riuscire a trovare Lotito perchè era tanto interessato “a una cosa che gli ho fatto”. Mi può chiarire questa conversazione?”\r\nFerri: “A distanza di 5 anni non è facilissimo, anche perchè ricevo centinaia di telefonate al giorno e non vorrei dire delle imprecisioni”\r\nNarducci: “Proviamoci”\r\nFerri: “Quello che posso ricordare è che riguardasse il rapporto tra la Lazio e l’Empoli, che in quel momento c’era un calciatore dell’Empoli, Rocchi, che doveva essere riscattato. Insomma, dovevano trovare un accordo ed essendo Mazzini toscano penso che si riferisse a questo…”\r\n\r\nFerri: “Sul secondo pezzo della telefonata.. quando si parla della questione arbitrale.. non so che dire, ma si vede che ebbi una risposta evasiva…”\r\nNarducci: “Che cosa intendeva Mazzini quando diceva che aveva bisogno di una verifca se c’era stato un intervento sulla questione arbitrale?”\r\nFerri: “Io della questione non mi ricordo, non gli diedi importanza, mi limitai a dirgli “ti faccio richiamare”. Quando mi è stata chiesta un’interpretazione…”\r\nNarducci: “Io nn parlo di interpertazioni, le ho chiesto se può riferirci in ordine a questa frase se parlando con i due in seguito lei ha potuto apprendere che cosa volesse dire Mazzini”\r\nFerri: “Su questa questione arbitrale non so. Mi è stato detto, anche in riferimento ad altre telefonate, che dopo una determinata partita io chiamo Mazzini e io l’ho ricollocata, ma è una mia deduzione niente altro…”\r\nCasoria: “Non è il caso di insistere..”\r\nNarducci: “C’è una contestazione!”\r\nCasoria: “Non era a conoscenza di quale fosse la questione arbitrale”\r\nNarducci: “Lei dice cose diverse. Nel verbale del maggio 2006 su questa telefonata lei dice “premetto che non mi concentrai su quella affermazione ma quache giorno dopo una partita tra Lazio e Chievo, parlai con Mazzini che mi disse che aveva favorito la Lazio facendo designare un arbitro toscano, cioè Rocchi. Ricordo di averne parlato anche con Lotito e ricordo che lui mi aveva confermato che Rocchi aveva arbitrato in favore della Lazio”.\r\nFerri: “Voglio precisare: ricordo che alla fine del verbale, dopo averlo riletto, tornai sul punto perchè già allora lo dissi in modo non esplicito, dissi che non avevo alcuna certezza, avevo collegato la questione arbitrale, senza avere certezze”\r\nNarducci: “Dott. Ferri è vero che Mazzini le disse che aveva favorito la Lazio facendo designare un arbitro toscano?”\r\nFerri: “Devo fare una premessa: la mancanza di esperienza, un interrogatorio di circa 6 ore, fu una cosa nuova per me… io avevo coinvolto 2 persone che conoscevo e che parlavano davvero tantissimo, molto autoreferenziali che se la cantavano e suonavano da soli. Lotito entra nell’esperienza calcistica più grande di lui e si trova in un mare di problemi, con i debiti, con i tifosi, ecc.. voleva cambiare il sistema, veniva definito il moralizzatore, voleva ridurre gli stipendi ai giocatori, era ossessionato dai debiti, quelle risposte partivano da queste considerazioni. Inoltre, in quel periodo si stavano rinnovando gli organi federali e Mazzini da un lato si voleva accreditare nei confronti di Lotito ma non so nemmeno quanto spazio avesse nella Figc. E Lotito parlava sempre dei torti che subiva, che la Lazio veniva penalizzata. Poi nn so se fosse vero… ”\r\nNarducci: “Lei mi dovrebbe dire se ha raccontato la verità ai pm e se è vera quella sua affermazione”\r\nFerri: “Ho detto la verità, ma ho sempre detto che erano mie considerazioni”\r\nNarducci: “Dott. Ferri io le ho appena letto una sua dichiarazione nella quale dice di aver parlato con Mazzini e con Lotito..”\r\nFerri: “Intendevo che era l’unico modo in cui potevo dare un senso a quella telefonata. Lotito dopo Lazio-Chievo era soddisfatto dell’arbitraggio, diceva di non aver subito dei torti, forse impropriamente ho usato la parola aiutato”.\r\n\r\nIl pm Narducci rilegge ancora la telefonata..\r\nCasoria: “Ma il teste può anche correggersi!”\r\nNarducci: “Telefonata del 15-2-05: lei colloquia di nuovo con Mazzini. Lei chiede a Mazzini se Lotito lo ha votato. Mazzini dice di si che è stato leale, lei conferma. Mazzini dice: lui ai giornali, alla TV non deve mai parlare male degli arbitri, se no siamo rovinati. E se no dopo è difficile aiutarlo. Può chiarirmi questa conversazione?”\r\nFerri: “Si, confermo le parole”\r\nNarducci: “E’ una telefonata, onestamente era difficle smentirla…”\r\nFerri: “Ci tengo a riprecisare: Lotito e Mazzini si sono visti solo una volta in quel pranzo. Ho una percezione diretta solo in quella occasione e non si parlò di arbitri. Ogni volta che Lotito parlava con me si lamentava degli arbitri, penso che come faceva con me faceva con tutti quindi anche con Mazzini il quale come detto voleva accreditarsi per le elezioni. Io quelle cose le ho sempre inquadrate in quell’ottica, io le interpreto così”\r\nNarducci: “Ancora contestazione, la sua risposta all’epoca fu: Mazzini si stava adoperando per aiutare Lotito mediante designazioni di arbitri a lui favorevoli. Come spiega questa risposta?”\r\nFerri: “Mi sembra di aver detto le stesse cose, solo posso rimarcare che quando mi è stato chiesto di interperatre la telefonata io cerco di collocare la telefonata, come ho fatto in sede di interrogatorio”.\r\n\r\nAltra telefonata letta dal pm in cui Mazzini dice a Ferri di far presente a Lotito che è stato aiutato.\r\nFerri: “Lotito è uno che è un fiume in piena, a volte inizia un discorso e non lo conclude, ha molti limiti, anche come educazione, come modo di porsi, gli ho sempre detto che così non andava bene. Conoscendolo, mi sembrava che Lotito lo snobasse, Mazzini. Avevo impressione che Mazzini si facesse bello nel vantarsi di aiuti che secondo me non gli ha mai dato, non so in che potevano consistere. Nel vantarsi e nel dire che Lotito era un amico, sempre perchè voleva l’appoggio elettorale, Mazzini era arrivato ai vertici della Federazione proprio per questo suo carattere gioviale e scherzoso, doveva attaccarsi a tutti i presidenti delle squadre grandi, mi sembrava più un cercare una squadra che lo spingesse nella sua carriera federale, le ho sempre interpretate così, anche l’arbitraggio di Chievo-Lazio.. Lotito disse che era stato regolare non che aveva avuto aiuti”.\r\nNarducci: “Il 22 aprile 2005 la telefonata è iniziata tra Ferri che ha accanto Lotito e poi prosegue tra Lotito e Mazzini, avendo sempre accanto Ferri..”\r\nFerri: “No, non è vero, pm! Ci tengo a chiarire perchè lei si riferisce alla telefonata in cui si parla di Della Valle. Io ricordo benissimo che ero dai miei genitori, chiamo io Mazzini, Lotito era lontano, controlliamo le cellule telefoniche..”\r\nNarducci: “Lei mi deve far parlare! Uomo uno: ce l’ho accanto, uomo due: bene, uomo uno: te lo passo… la telefonata è questa, io le chiedo una cosa e lei mi risponde un’altra”\r\nAvv. Botti: “Ma è una telefonata tra due persone che non sono il teste, non può essere ascoltata. Il teste non partecipa alla telefonata, si limita a passare il telefono”\r\nCasoria: “Allora sentiamo..”\r\n\r\nScoppia una lite con scambio di accuse reciproche tra il teste Ferri e il pm Narducci!\r\n\r\nNarducci: “La telefonata parte con il teste che ha accanto a sé Lotito e passa il telefono”\r\nCasoria: “E come fa a sapere che rimane lì tutto il tempo?”\r\nNarducci legge la telefonata..\r\n\r\nFerri: “A questa telefonata io ero presente. andai a trovare Lotito in Sede. Lui ha una stanza grande quanto questa e ha il vizio di parlare al cellulare camminando. Mi ricordo però che quel giorno il pensiero di Lotito era il rapporto con Petrucci, il Coni aveva chiesto alla Lazio alcuni vecchi canoni di locazione. Lui non chiedava vantaggi, si vedeva solo vittima, in quel caso ce l’aveva col Coni e stava scrivendo un comunicato stampa. Per questo chiamai Mazzini e glielo passai, l’argomento principale fu questo fatto del Coni poi parla dei Della Valle dicendo che quelli che facevano i moralizzatori erano i peggiori”\r\nNarducci: “Perchè erano i peggiori?”\r\nFerri: “Perchè gli avevano fatto una proposta che lo aveva quasi scandalizzato, prima di Fiorentina-Lazio, una proposta da bandito”\r\nCasoria: “E quale è questa proposta”\r\nFerri: “Non lo so, ma so che lui aveva un rapporto di antipatia con i Della Valle”\r\nNarducci: “Lei sta dicendo di avere appreso la notizia da Lotito. E’ lui che ha fatto il nome di Diego Della Valle?”\r\nFerri: “Non so se Diego, ma ha detto Della Valle”\r\nNarducci: “Quale è stata l’espressione testuale di Lotito? Quale è stata la proposta ricevuta da Lotito?”\r\nFerri: “Lui ha parlato di proposta da bandito”\r\nNarducci: “L’espressione l’abbiamo capita, ma in che si sostanziava?”\r\nFerri: “Ha detto solo che era una proposta da bandito, che c’era Fiorentina-Lazio e la Lazio non aveva più bisogno di punti..”\r\nCasoria: “Non sa dire le parole?”\r\nFerri: “No”\r\nNarducci: “Contestazione. Sempre dalla sua testimonianza, Della Valle voleva che la la Lazio perdesse la gara e la sua contropartita sarebbe stata in termini economici. Lotito mi fece questo racconto commentandolo con un tono disgustato perchè colui che si presentava come un rinnovatore, Diego Della Valle, non aveva esitato a fare una proposta del genere. Dice ancora che è una sua opinione che Lotito non avesse accettato questa proposta proprio per il suo disgusto”\r\nFerri: “Il mio ricordo di oggi è molto sfumato. Chiaro che la sostanza , essendo presente alla telefonata, è quella”\r\n\r\nFerri: “Dott. Narducci io sono abituato a dire la verità se no non farei il magistrato. Ma nel contesto di quelle sei ore in cui sono stato esaminato, non vorrei aver dato una interpretazione di un colloquio con Lotito in una maniera netta che oggi non mi sento di confermare. Lui ha detto della proposta di Della Valle però oggi parlare di vendita o di offerte econimiche mi sembra un pò troppo. Non vorrei avere aggiunto magari nella circostanza del momento un’interpretazione più mia che del colloquio. Fatto sta che la partita è finita in pareggio il che mi ha dato ulteriore riprova del comportamento giusto di Lotito”.\r\nNarducci: “Esiste un’altra conversazione del 20-5-2005 in cui lei parla con Mazzini, due giorni prima di Lazio-Fiorentina in cui Mazzini dice che era il caso di accettare la proposta. Dice Mazzini: magari glielo puoi dire tu…”\r\nFerri: “Mazzini e Della Valle, entrambi toscani. Mazzini si inserisce nei rapporti tra Della Valle e Lotito e vuole fargli fare la pace..”\r\nNarducci: “Ma aveva a che fare con la gara Fiorentina-Lazio?”\r\nFerri: “Non ho elementi per dirlo. Ho elementi per dire che Mazzini cercava di accreditarsi con le società”\r\n\r\nFerri: Mi sembra di aver detto la stessa cosa. Aggiungo che è una mia interpretazione, è una mia ricostruzione.\r\nPM: Volevo passare ad altro, se aveva mai avuto modo di apprendere da Lotito fatti relativi al rapporto tra lo stesso e Carraro, soprattutto nella fase del rinnovo delle cariche. Fatti che apprendeva da Lotito.\r\nFerri: Era tra le varie cose che mi diceva. Lotito ce l’aveva anche con Carraro. Si lamentava di lui e non si fidava. Tutto ruotava sul rinnovo delle cariche federali. Lo stesso Lotito aspirava ad entrare nella cabina di comando. e c’erano alleanze con tutti che cercavano di accreditarsi con tutti.\r\nPM: (altra contestazione) Lei risponde ‘Lotito mi fece intendere che anche questa storia dell’aiuto alla Lazio era stata discussa con Carraro’\r\nFerri: Confermo quello che ho detto. Lotito non mi ha mai parlato di questioni arbitrali e di vantaggi che voleva.\r\n\r\nL’esame del Pm è terminato. Inizia il controesame della difesa di Lotito.\r\n\r\nDifesa Lotito: Mazzini Le disse in che modo era riuscito a far assegnare l’arbitro Rocchi alla Lazio?\r\nFerri: Assolutamente no, ricordo che dopo la gara lui era euforico e che era soddisfatto della regolarità dell’arbitraggio, non che avesse avuto favori. Mi sembrava che mischiasse l’euforia della vittoria e la soddisfazione della regolarità dell’arbitraggio. Poi chiamo Mazzini ed è una mia iniziativa, anche perché mi sembrava che Lotito si faceva delle fissazioni inutili.\r\nDifesa Lotito: Sulle Sue dichiarazioni sulla diffidenza di Lotito per Carraro: questo comportamento si riferiva a favori che lui aveva chiesto per la Lazio o alla rateizzazione dei debiti, ai diritti televisivi ecc.?\r\nFerri: Secondo me non alle questioni arbitrali, ma poi lui mischiava tutto.Gli arbitraggi erano una sua lamentela, ma il suo principale motivo di lamento era la questione economica.\r\nDifesa Lotito: Quando dice nella telefonata che Lotito dice che era stato trattato bene, da dove desume il collegamento con l’arbitraggio?\r\nFerri: Ripeto, lui era contento della vittoria, tutto qui. Io non ho assistito a nessun fatto, ho solo interpretato sei o sette telefonate. Alla fine dell’interrogatorio, durato sei ore, stremato, ho chiesto di correggere alcune cose relative a Lazio-Chievo per far capire che erano mie impressioni, mie sensazioni.\r\nDifesa Mazzini: Lei ha detto di avere assistito in una sola circostanza ad un colloquio tra i due… Chi le aveva sollecitato l’incontro?\r\nFerri: Mazzini\r\nDifesa Mazzini: Lei non chiese a Mazzini il motivo?\r\nFerri: No.\r\nDifesa Mazzini: Dal contenuto del colloquio, dall’atmosfera, percepì che era il primo incontro?\r\nFerri: Guardi, sono due persone talmente alla mano e poco formali che non riuscii a capirlo. Sicuramente non avevano confidenza.\r\nDifesa Mazzini: Lei sa che Mazzini era espressione delle società dilettantistiche?\r\nFerri: No, questo non lo sapevo.\r\nDifesa Mazzini: Lei ha definito Mazzini un giocherellone, uno che millantava. Perché ha evidenziato questo aspetto?\r\nFerri: Il personaggio deve essere descritto, a volte è un po’ superficiale, aveva un modo di fare carismatico, ma era poco di sostanza; quando ho visto che era diventato vice presidente della Figc mi sono meravigliato.\r\nDifesa Mazzini: Lei ha utilizzato gli aggettivi ribadendoli nella questione Lotito-Della Valle. Ha un riferimento specifico?\r\nFerri: Sì, ma ex post, in quanto la gara è finita in parità.\r\n\r\nDifesa Mazzini: Oltre a quella con il Chievo ha intrattenuto commenti su altre gare della Lazio con Lotito e Mazzini?\r\nFerri: No, nessuna.\r\nDifesa Mazzini: Né di altre gare di calcio?\r\nFerri: No, assolutamente no.\r\n\r\nDifesa Della Valle: Un chiarimento sulla risposta di prima: secondo Lei, Mazzini, in quanto fiorentino, aveva rapporti di frequentazione con Della Valle. Lei sa se ci sono state frequentazioni tra i due?\r\nFerri: No, non ne ho.\r\nDifesa Della Valle: E’ una Sua presunzione…\r\nFerri: Sì.\r\nDifesa Della Valle: E’ a conoscenza dei rapporti tra i due?\r\nFerri: No, ma secondo me non erano buoni.\r\nDifesa Della Valle: Lei aveva usato l’espressione ‘inesistenti’: sono due cose diverse. Conferma il giudizio dato nel 2006?\r\nFerri: Inesistenti posso anche confermarlo, ma credo che qualche incontro debbano averlo avuto.\r\nDifesa Della Valle: Ha assistito ad incontri tra i due?\r\nFerri: No.\r\nDifesa Della Valle: Secondo passaggio: ha mai ascoltato giudizi espressi da Lotito su Della Valle?\r\nFerri: Sì.\r\nDifesa Della Valle: Li può riferire?\r\nFerri: Che non lo stimava, che il rapporto era pessimo, però c’era anche un po’ di gelosia, erano sentimenti confusi, ma Lotito è fatto così…\r\nDifesa Della Valle: Ha mai registrato un cambiamento del giudizio di Lotito su Della Valle?\r\nFerri: Sarei impreciso, se può aiutarmi…\r\nDifesa Della Valle: Sempre dal verbale, Lei dice: ‘Lotito parlava assai male di alcuni personaggi, Gazzoni, Moggi, ma i giudizi più pesanti li usava per Della Valle’.\r\nFerri: Sì, confermo.\r\nDifesa Della Valle: Venendo al discorso della telefonata che ha ascoltato: nell’ambito di questa telefonata, ascoltò o meno Lotito fare riferimento alla tematica dei diritti televisivi?\r\nFerri: Mi pare di sì.\r\nDifesa Della Valle: Le risulta che in quel periodo Lotito aveva grandi contrasto con Della Valle per quel motivo?\r\nFerri: Sì, lo ricordo.\r\nDifesa Della Valle: E che ci fosse un contrasto anche sul piano economico?\r\nFerri : Sì, certamente era quello principale.\r\nDifesa Della Valle: Lei dice che c’è stata la telefonata. Sa se in quel momento Lotito era impegnato anche in altre telefonate?\r\nFerri: Era la regola, era impossibile seguirlo.\r\nDifesa Della Valle: Nel momento in cui assiste alla telefonata, è corretto dire che Lotito parlava anche con altre persone al telefono?\r\nFerri: Sì.\r\nDifesa Della Valle: Lotito, quando Le riporta del colloquio con i Della Valle, Le riferisce in maniera chiara di quando si sarebbe verificata questa proposta?\r\nFerri: No, per niente.\r\nPresidente Casoria: Non Le è venuta la curiosità?\r\nFerri: No, non era di mio interesse, anche perché, ripeto, era difficile stargli dietro, era meglio non fargli domande, erano monologhi.\r\nDifesa Della Valle: Quando Lotito Le ha fatto il racconto, ci ha creduto?\r\nFerri: No\r\nDifesa Della Valle: Dopo questa occasione ha più riparlato con lui del tema?\r\nFerri: No\r\nDifesa Della Valle: Le ha detto anche in termini chiari quali sarebbe stata la sua posizione?\r\nFerri: Già nel racconto, implicitamente, mi sembrava infastidito, poi ho visto come era andata la gara e ho capito che il suo atteggiamento era stato corretto.\r\n\r\nL’udienza è tolta, rinvio all’11 maggio.