Come di consueto ormai, Juvemania.it offre ai suoi affezionati lettori la diretta dal processo di Napoli grazie al prezioso lavoro di Enzo Ricchiuti per Uccellinodidelpiero.com.\r\nIl programma odierno non prevede la presenza – annunciata – di Carlo Ancelotti (testimone dell’accusa); sarà interessante ascoltare l’ispettore di Polizia Claudio Salvagno, che condusse l’indagine di Torino su Moggi e Pairetto, e il giudice del Csm Cosimo Ferri. L’accusa si dovrebbe pronunciare sullo scottante tema delle sim svizzere: i PM Giuseppe Narducci e Stefano Capuano dovranno dimostrare in qualche modo che sia Paolo Bergamo che Pierluigi Pairetto ne ricevettero una, anche se il contenuto delle conversazioni non è noto….\r\nA seguire il racconto live della seduta odierna: collegamento a partire dalle ore 09:30 circa.\r\n\r\n[ore 10:15]\r\nCalca fuori e calca dentro: fanno uscire tutti. L’udienza potrebbe saltare. Moggi non è presente. A breve un aggiornamento.\r\n\r\nIl nostro collaboratore è purtroppo rimasto fuori dall’aula 216 di Napoli: il live report prosegue grazie all’utente Frales di J1897network.com.\r\n\r\nBuongiorno ragazzi! Sono già in aula… diventa sempre più difficile entrare, stamattina chiedevano un accredito particolare, fortunatamente il tesserino di avvocato serva ancora a qualcosa…\r\nIl giudice Teresa Casoria respinge le richieste degli avvocati di Meani (“l’addetto agli arbitri” milanista) che chiedevano la modifica della ordinanza con la quale si ritenavno ammissibili le intercettazioni anche in riferimento a soggetti che al momento della stessa non erano indagati.colui che ha sbobinato le migliaia di nuove intercettazioni per la difesa Moggi, vedi qui) dice che ci sono delle nuove intercettazioni che riguardano il Parma,(2) e una di Cellino (Cagliari) partite dall’utenza fissa della società. Inoltre proprio stanotte ne ha ascoltata una tra Facchetti e De Santis (anche se non ha riferito nè chi chiamava chi, nè il contenuto). Ci sarebbero decine di telefonate partite dalle sedi delle società verso cellulari sotto intercettazione.\r\n\r\nPrimi arrivi: Bertini, De Santis e la fata del foro: Silvia Morescanti, stamattina in camicia bianca e gonna scura…. meno male che Silvia c’è…\r\n\r\nC’è ressa e qualche protesta all’esterno per la gente che vorrebbe entrare rivendicando il fatto che il processo sia pubblico. Ma effettivamente l’aula è diventata troppo piccola. Nella piccola zona riservata ai giornalisti ci sono una decina di grosse telecamere che occupano quasi per intero la prima fila di sedie…\r\n\r\nSono appena entrati gli avvocati della difesa Trofino e Prioreschi…\r\n\r\nComincia l’appello della udienza odierna del processo penale; questo appello è diventato come la lettura delle formazioni all’inizio di una partita… poco ci manca ci scappi un olè alla lettura dei nomi…\r\n\r\nSaranno presenti Salvagno (condusse le indagini di Torino su Pairetto e Luciano Moggi) ed il giudice del CSM Cosimo Ferri. Non credo che verranno Ancelotti e Mancini. La prossima udienza non si terrà il 4 maggio per una astensione degli avvocati, qwuindi si rinvia all’11 quando si comicerà anche con i testi della difesa, cominciando da quelli di Pairetto…\r\n\r\nAvvocato Prioreschi: “stiamo continuando ad ascoltare le intercettazioni. Abbiamo problemi con alcuni CD che non si “leggono”. E’ un problema del CD originale per cui chiedo al tribunale se autorizza il nostro consulente ad estrarre presso la società TRS che ha effettuato le intercettazioni gli originali, nonchè le trascrizioni dei brogliacci”.\r\nPubblico Ministero: “non so che tipo di problema hanno ma se sono gli stessi che hanno avuto i trascrittori, sono problemi risolti; credo che questa autorizzazione debba passare attraverso la procura. Il tribunale si riserva”….\r\n\r\nE’ arrivato Luciano Moggi.\r\n\r\nL’udienza è stata sospesa in quanto il teste è in ritardo. Il suo aereo atterra all’aeroporto di Capodichino alle 10.30.\r\nSi riprende non prima delle 11 …\r\n\r\nNicola Penta (\r\n\r\nIn particolare, ce ne sarebbero 4 partite dalla sede dell’Inter. Quella tra Facchetti e De Santis è sucessiva ad un derby. Inoltre, ce ne sarebbe una della durata di 42 minuti tra Cellino ed il designatore Paolo Bergamo. Sempre secondo Nicola Penta il CD che nn si “apre”, relativo a Pairetto, sarebbe molto interessante…\r\nSecondo Penta la difesa presenterà altre intercettazioni che loro ritengono rilevanti. Ci sono anche chiamate dalla sede del Bologna agli arbitri…\r\n\r\nAd una domanda sulle sim svizzere Penta ha così commentato: “se si dice che De Santis aveva una sim dal 7 gennaio alla fine di febbraio, e poi il colonnello Auricchio viene qui e sotto giuramento dice che De Santis è uscito dall’associazione il 6 gennaio, la cosa si commenta da sola”…\r\nRiprende l’udienza. Giudice Casoria al PM: “lei alla prossima udienza dovrà metteer a disposizione della difesa la trascrizione leggibile di tutte le 171 mila telefonate, rinnovando la richiesta alla società che ha curato l’intercettazione”. Il pubblico ministero dovrà ricitare il maresciallo Di Laroni per il controesame.\r\n\r\nEntra il teste Salvagno.\r\nPM: “lei ha svolto attività investigativa nel 2003/2004 a carico di Luciano Moggi, Pairetto e Giraudo. Quale era l’origine?”\r\nSalvagno: “si tratta del processo di Torino, con il dottor Agricola imputato. Nel corso delle indagini abbiamo intercettato Agricola ed anche altri”.\r\nAvvocato Prioreschi: “possiamo sapere che cosa consulta?”\r\nSalvagno: “sono atti miei, sono stato autorizzato”\r\nPM: “facciamo rispondere il teste”\r\nGiudice Teresa Casoria: “finora sta parlando senza leggere, al momento opportuno diremo che non può farlo”\r\nSalvagno: “abbiamo intercettato anche altre poersone tra cui Moggi. In particolare c’era una telefonata tra Moggi e Pairetto in cui Moggi si lamentava dell’arbitraggio di un preliminare di Champions dopodichè lo stesso Moggi indicava gli arbitri che avrebbero dovuto arbitrare le amichevoli con Messina, Livorno e trofeo Berlusconi. In altre chiamate Moggi si lamentava…”.\r\nOpposizione di Prioreschi: “vorrei sapere se il teste ha firmato delle informative”\r\nSalvagno: “ho ascoltato le telefonate”\r\nPrioreschi: “ho chiesto altro: lei ha sottoscritto informative?”\r\nPM: “è irrilevante, lui ha solo ascoltato, ha fatto attività investigative”\r\nPrioreschi: “ma come è irrilevante, se è uno che ha svolto indagini deve aver firmato delle informative”\r\nIl teste viene autorizzato a leggere solo i progressivi e le date delle telefonate senza leggere il contenuto.\r\nPM: “ma per dare un senso alla telefonata ci vuole almeno il perchè quella chiamata ha rivestito importanza dal punto di vista investigativo”\r\nGiudice Casoria: “no, le legga soltanto”.\r\nSalvagno legge dei progressivi e le date, appena si lascia sfuggire dei contenuti di telefonate Prioreschi si infervora; il giudice Casoria dice al PM che le telefonate le leggerà il collegio.\r\nAvvovato Trofino: “presidente si fa confusione tra atti investigativi verbalizzati. Se ha fatto degli atti investigativi, ce li indichi e noi parliamo di questi. Se ci parla di telefonate non ha senso”\r\nIl pubblico ministero chiede di continuare l’interrogatorio.\r\nTrofino: “io mi oppongo proprio a che venga posta la domanda! Il teste non può riferire perchè ha solo ascoltato le chiamate e non ha fatto nessuna attività investigativa!”\r\nGiudice Casoria a Salvagno: “lei deve solo riferire quello che è seguito all’ascolto”.\r\nPM: “può dirci chi ha arbitrato Messina-Juve?”\r\nSalvagno: “Cassarà”\r\nPM: “e Livorno-Juve?”\r\nSalvagno: “Rocchi, sempre sulla stessa indicazione”\r\nPM: “e nel trofeo Berlusconi?”\r\nSalvagno: “Pieri”\r\nPM: “ed il preliminare con la squadra svedese da chi fu arbitrata?”\r\nSalvagno: “da un inglese perchè Cardoso si era infortunato”\r\nPM: “Ci sa dire se attraverso i dirigenti della Juve ci fossero benefici per altri soggetti?”\r\nPrioreschi: “opposizione. Continuo a chiedere su quali atti investigativi stiamo facendo questo interrogatorio”\r\nPM: “Salvagno, ci riferisce il progressivo di altre telefonate da voi ritenute rilevanti?”\r\nAltra opposizione degli avvocati della difesa.\r\nSalvagno legge i progressivi. Una tra Facchetti e Pairetto in cui Pairetto ottiene dei biglietti; in un altra biglietti per la Juve, parcheggio interno per Pairetto e arbitri di Nichelino… un autovettura del gruppo Fiat (Lapo Elkann deve sbloccare il contratto in favore del procuratore Mino Raiola), per la convivente di Pairetto, per Marcello Lippi, per la moglie di Fabio Capello, interessamento di Luciano Moggi per una Maserati per un amico di Pairetto.\r\nPM: “nel corso del periodo in cui ha ascoltato si dipana anche la vicenda sul mantenimento della Fazi (MariaGrazia, ex segretaria della CAN, ndr) che può riferire? La vicenda nasce nell’estate del 2004 e non si capisce il motivo dell’estromissione della Fazi”.\r\nPrioreschi: “è una valutazione: non li capisce lei…”\r\nSalvagno: “la Fazi non va più a Coverciano, viene estromessa a favore di Manfredi (Martino, ex segretario della CAN, ndr). La persona non era più affidabile ed era diventata pericolosa”.\r\nPrioreschi:” questo è un commento delle telefonate, lui non ha fatto alcuna attività investigativa!”\r\nSalvagno: “è nelle telefonate”\r\nPrioreschi: “le telefonate noi ce le leggiamo: o lui ha fatto delle attività successive, o stiamo perdendo tempo!”\r\nGiudice Casoria a Salvagno: “quello che lei ci legge nelle telefonate, non è rilevante: è solo una sua interpretazione”.\r\nNel frattempo arriva in aula anche Pairetto.\r\nSalvagno: “ce n’è anche una di telefonate nella quale si organizza un incontro tra Moggi e la Fazi, ma nn so se poi si sia effettivamente tenuto..”\r\nPrioreschi se la ride.\r\nPM: “è emersa l’esistenza di utenze riservate tra questi autori?”\r\nSalvagno: “Si”. E legge i progressivi.\r\nPM: “perchè lei parla di utenze riservate?”\r\nSalvagno: “parlano di un telefonino speciale assegnato alla Fazi e si chiede di aprire e chiudere i telefoni (??, ndr) e poichè stavamo intercettando i telefoni, non si capisce a quali si faceva riferimento”\r\nPM: “si parla anche di una cena a casa Giraudo?”\r\nSalvagno: “si, la cena è stata organizzata con una telefonata. Gli organizzatori sono Moggi, Pairetto, Giraudo e Bergamo, ne sono a conocenza Mazzini e Lanese (Tullio, ex presidente dell’AIA, ndr)“\r\nPM: “partecipano alla cena questi ultimi due?”\r\nSalvagno: “Mazzini dice che non è opportuno e incontra i dirigenti Juve alla sede della società bianconera”\r\nPM: “che giorno si tiene la cena?”\r\nSalvagno: “il 21 settembre. Lanese raggiunge all’aeroporto Pairetto e Moggi”\r\nPM: “ha avuto modo di ascoltare chiamate durante la cena?”\r\nSalvagno: “si, mentre si consumava la cena le persone telefonarono”.\r\nSalvagno legge alcuni progressivi ed alcune delle intercettazioni ambientali affettuate a sua firma.\r\nPM: “a cosa si riferivano?”\r\nSalvagno: “parlavano di griglie arbitrali”\r\nPM: “nel corso del vostro ascolto, ha avuto modo di sentire Moggi avere rapporti con esponenti delle istituzioni o del mondo del calcio?”\r\nSalvagno: “si, con Marabotto (ex procuratore capo della repubblica di Pinerolo) e Claudia, una segretaria della Juve; poi con la questura di Roma”\r\nPM: “qual’era l’oggetto delle telefonate?”\r\nSalvagno: “i soggetti effettuavano degli accompagnamenti dello stesso Moggi, del giocatore Emerson. Sempre correlata c’è quella tra Moggi e Bonsignore (Mario, ex dirigente del Messina Calcio, ndr) e tra Moggi e Galasso (Andrea, noto avvocato penalista, ndr), tra Moggi ed il giornalista Tosatti (che chiede interessamento dello stesso Moggi per recuperare una cassetta per un azione legale attraverso le amicizie di Moggi al ministero dell’interno). Emerge che Moggi non viene minacciato perchè paga i giornalisti…”\r\nPrioreschi: “perchè, i giornalisti minacciano?”\r\nGiudice Casoria: “non ho capito, riferisca il contenuto”\r\nSalvagno: “Tosatti dice che è stato attaccato su una radio romana da tal Marione e Moggi che non ha capito chiede: “chi è stato attaccato, io?” “no, io” dice Tosatti… “a te chi vuoi che ti attacchi, tu paghi”…(sorrisi dal collegio difensivo di Moggi). Per la vicenda Fazi c’è stato l’interessamento nei confronti di Carraro, nei confronti di Ghirelli, nei confronti di Mazzini; tutti si sono adoperrati per risolvere e trovare una collocazione idonea a questa signora. E poi c’è il procedimento disciplinare relativo ad Alessandro Moggi”.\r\nSalvagno legge i progressivi di alcune telefonate tra Moggi e i componenti del collegio che avrebbe esaminato il caso del figlio; poi legge i progressivi delle telefonate tra Moggi e i giornalisti. Ce n’è una tra Moggi e Fabio (forse Baldas, ex arbitro), poi tra Moggi e Biscardi (Aldo, presentatore televisivo, ndr), tra Moggi  e Franza (Pietro, presidente del Messina Calcio, ndr). Poi parla della partita Udinese-Brescia e dell’espulsione di Jankulowski: se Dattilo è più sveglio dimezza l’Udinese”…\r\nPM: ” per quella che riguarda Dondarini, mi dice il progressivo?”\r\nSalvagno: “non lo rammento”\r\nPM: “Si parla di Juve-Sampdoria”\r\nSalvagno: “ah si, la telefonata è tra Dondarini e Pairetto, nella quale Pairetto raccomanda un arbitraggio attento in quanto il Dondarini era appena stato promosso ad arbitro internazionale”\r\nPM: “ce n’è anche un’altra?”\r\nSalvagno: “si, di un osservatore (?!?, ndr). Si dice di alzare il punteggio dell’arbitro. Poi ce n’è una di Meani con Pairetto, con l’ex designatore che comuniva il lancio di Dondarini a San Siro perchè è uno bravo”.\r\nPM: “ce ne sono altre che riguardano la Nazionale di calcio?”\r\nSalvagno: “si, un dialogo tra la moglie di Agricola e altra donna non identificata, dove la prima parla del nuovo assetto medico e atletico della Nazionale dicendo che è stato fatto fuori tutto il vecchio staff grazie all’intervento di Moggi. Hanno mandato via Bet e Nicolai e devono fare posto a Mazzini in federazione perchè Mazzini è amico di Moggi”\r\nPM: “altre chiamate?”\r\nSalvagno: “si: tra Moggi  e Marcello Lippi, nella quale si sente il benestare di Moggi a convocare Fabio Cannavaro e quante partite fargli giocare; poi tra Moggi e Mazzini, in cui Moggi racconta come il presidente si sia raccomandato per la nazionale. Ce n’è anche un’altra tra Moggi e Lippi nella quale  si parla di giocatori della Juve che giocano in Nazionale”\r\nPM: “riguardo all’interessamento di Moggi per la Fazi è emerso anche l’interessamento dell’imputato De Santis alla cosa?”\r\nSalvagno: “Si. De Santis ha arbitrato Juventus-Atalanta 2 – 0 del 19.9.2004. Telefonate del 18.9 tra Pairetto e De Santis e poi il 19.9 tra Pairetto e Dall’Oglio (????, ndr) in cui si evince che c’è stato un incontro di un quarto d’ora tra Moggi e De Santis negli spogliatoi”\r\nPM: “quali sono stati gli esiti del procedimento disciplinare nei confronti di Alessandro Moggi?”\r\nSalvagno: “il procedimento era in corso da due anni, la richiesta era della sospensione dell’attività, la conclusione è stata una multa di 15.000 euro”\r\nPrioreschi: “ma quale richiesta di sospensione! Alessandro Moggi lo difendevo io ed ha avuto la multa più alta della storia del calcio!!”\r\n\r\nFinito l’interrogatorio di Salvagno.\r\n\r\n\r\nControesame della difesa.\r\n\r\nPrioreschi: “Era solo lei o eravate più di uno?”\r\nSalvagno: “Eravamo di più”\r\nPrioreschi: “Quanti?”\r\nSalvagno: “Sull’elenco si sono intervallate 5 persone più me, ma si sono avvicendati”\r\nPrioreschi: “Il periodo va dal al?”\r\nSalvagno: “Da quello che c’è negli atti”\r\nPrioreschi: “Non lo sa dire? Avete trascritto tutte le telefonate che avete ascoltato o avete fatto una selezione?”\r\nSalvagno: “No, non le abbiamo trascritto tutte”\r\nPrioreschi: “Quante ne avete ascoltate?”\r\nSalvagno: “Non ne ho idea”\r\nPrioreschi: “Quante trascritte?”\r\nSalvagno: “Non ne ho idea”\r\nPrioreschi: “Presidente ma il teste deve rispondere, non è che al pm risponde a comando e a me no..”\r\nCasoria: “Risponda”\r\nSalvagno: “Non lo so, io ho portato al procuratore tutto quello che avevamo fatto”\r\nPrioreschi: “Io ho contato 157 telefonate trascritte, rispetto a questo numero, lei nn mi sa dire…”\r\nSalvagno: “Ci sono i numeri progressivi”\r\nCasoria: “Allora, visto che ci sono i progressivi, potrebbe dirci quale è l’ultimo..”\r\nPrioreschi: “Ma non sia spazientito, abbiamo aspettato che l’aereo arrivasse da Torino e adesso lei è spazientito…”\r\nTrofino: non si senta nemico degli avvocati, un pò di rispetto…”\r\n\r\nSalvagno non riesce a rispondere..\r\n\r\nPrioreschi: “A questo punto chiedo che vengano acquisite tutte le telefonate, visto che dobbiamo acquisire quelle delle 171mila..”\r\nNarducci: “Presidente.. alla fine delle indagini gli imputati sono in grado di entrare in possesso dei cd rom con le telefonate in possesso della procura di Torino. I cd sono nei faldoni, dunque era presente nel fascicolo del pm fin dal momento dell’avviso”\r\nCasoria: “Ma non c’è solo l’interesse del difensore, ma anche del Tribunale”\r\nNarducci: “Le parti possono chiedere la trascrizione delle chiamate. I cd rom originali sono stati affidati ai tre periti nominati dal tribunale. Per effettuare le trascrizioni è stato consegnata la copia di tutti non di una parte dei cd rom. Questa operazione di individuazione di una parte è stata fatta da ciuscuno dei tre periti. Quando il perito verrà convocato l’11, la questione potrà essere risolta”\r\n\r\nDichiarazione spontanea di Moggi\r\n\r\n“Alcune precisazioni relative ad inesattezze dette dal teste: innanzitutto per quello che riguarda le amichevoli, posso dire che c’era un accordo di mandare gli arbitri più vicini dal punto di vista territoriale. Non vi era nessuna richiesta, in quanto per le amichevoli era possibile. Per questo per la partita con il Messina venne l’arbitro di Catania, per quella con il Livorno l’arbitro di Firenze. Per quello che riguarda poi il trofeo Berlusconi, era uso nominare l’arbitro che era passato internazionale e quell’anno era il caso di Pieri. Per quanto riguarda la Maserati, ci sono state indagini della Finanza che hanno smentito il tutto e poi bastava vedere che noi non avevamo una lira. Non c’era bisogno di fare alcuna indagine, altro che Maserati. Sento dire ancora della nazionale: ma chi più di un dirigente di una squadra sa se un certo giocatore è in grado di giocare, di reggere più di una partita a settimana? Ancora: avrei incontrato De Santis nello spogliatoio, a fine partita. E allora? Ma lo sa questo signore che non era vietato? Lo sa che noi non avevamo addetti agli arbitri come Meani che entravano negli spogliatoi anche a metà partita? Facchetti ha avuto una inibizione per tre mesi per essere entrato negli spogliatoi a metà partita ed era vietato, io sono andato a fine gara e non lo era… Mazzini era un brav’uomo ma era solo l’ultima ruota del carro. Un’ultima osservazione: per quanto riguarda il metodo di indagine seguito da Auricchio: dice di avere utilizzato come metodo di indagine la Gazzetta dello Sport che è il giornale che praticvamente fa le sentenze e per il quale il principio di non colpevolezza non esiste. Le faccio un esempio: la partita di sabato scorso Inter-Atalanta: per la Gazzetta l’arbitro merita 6,5, per il Corriere dello Sport di Roma merita 5,5. Un’ultima cosa: per quanto riguarda Udinese Brescia, prima venne detto che l’arbitro aveva ammonito tre diffidati dell’Udinese, poi questa versione venne ritrattata, ora si dice di Jankulovsky, ma nessuno è andato a vedere il filmato? In quella occasione il giocatore aveva sferrato un pugno ad un avversario, volevo vedere se non veniva espulso!”.\r\n

Dichiarazione spontane di Pairetto

\r\n

“Ho sentito delle imprecisioni per quanto riguarda le designazioni Uefa. Voglio precisare che io ero solo uno dei tre vicepresidenti che dovevano fare delle osservazioni sulle designazioni che venivano effettuate da uno svizzero. Io non ho mai fatto nessuna osservazione in tutta la mia carriera. E’ stato anche fatto riferimento ad una designazione di De Bleckeer che sarebbe un mio amico, ignorando che in quella partita la Juventus venne penalizzata in quanto venne annullato un gol regolare a Del Piero. Per quello che riguarda i contatti con le società, mi creda, sono contentissimo che stiano venendo fuori le telefonate con tutte le società della Serie A. Deve sapere che era proprio la Federazione ad incoraggiare tali frequentazioni. In due casi, anzi, ci chiese proprio di chiamare le società. Successe quando Coly aggredì Nucini che lo aveva espulso e si beccò 8 giornate. Casualmente, dopo 9 turni, proprio al ritorno in campo di Coly, Nucini venne nuovamente estratto col Perugia e la Federazione ci fece chiamare la Società per tranquillizzarla. Una volta, poi, in corso di sorteggio, ci accorgemmo che era stata fatta una preclusione col Palermo di Collina che non esisteva. Alla fine del sorteggio i notai ci fecero ripetere le operazioni per quel motivo e dopo dovemmo chiamare Zamparini per spiegarghli l’accaduto”.

\r\nDalle 13.45 tutti in pausa pranzo\r\n\r\nSi riprende alle 16.07 con l’esame di Cosimo Maria Ferri.\r\n\r\nNarducci: “Ha rivesto incarichi all’interno della Figc?”\r\nFerri: “Ho fatto parte della commissione vertenze economiche che si occupa di danni materiali (quando le tifoserie provocano danni materiali) e poi è una commisione di secondo grado per quanto riguarda gli svincoli dei giocatori”\r\nNarducci: “Lei conosce Lotito”\r\nFerri: “Si, risale a prima che entrasse nel calcio, per rapporti familiari e di amicizia”\r\nNarducci: “Ricorda anche dopo il suo ingresso nel calcio?”\r\nFerri: “Si, come no. Fu anche per me una sorpresa ma mantenni rapporti di amicizia”\r\nNarducci: “Questo avviene anche durante il 2004-2005?”\r\nFerri: “Sisi, mantenemmo normali rapporti, ci frequentavamo”\r\nNarducci: “Ha conosciuto anche Mazzini?”\r\nFerri: “Lui l’ho conosciuto forse ancora prima di Lotito, lo conosco perchè lui nasce come dirigente sportivo dalla Toscana e si è sempre interessato di diliettanti e io vivo in un centro dove ci sono tante squadre nel calcio dilettanti. Era co-presidente del Comitato Regionale ed era molto amato nel mondo per questo suo carattere giocherellone. Io frequentavo l’oratorio e fondai una squadra dilettanti e lo conobbi quando non ero ancora diciottenne. Quando mi laureai mi propose di fare il giudice sportivo sempre per i dilettanti nell’ambito provinciale. Io lo feci per un paio di anni e poi cominciai a studiare per il concorso in magistratura. Poi persi i contatti”\r\nNarducci: “Lotito ha mai conosciuto Mazzini?”\r\nFerri: “Io che conoscevo entrambi non lo so. Lotito entra nel mondo del calcio improvvisamente e io intanto assumo l’incarico delle vertenze economiche. L’unica volta che si sono incontrati con certezza fu ad un pranzo che io stesso organizzai e c’eravamo io e loro due. Mi ricordo che Lotito si presentò con un’ora e mezzo di ritardo e il pranzo durò pochissimo. E in questo pranzo non si parlò mai di questioni arbitrali. Avendo due caratteri esuberanti non capii nemmeno se fosse la prima volta che si vedevano”.\r\nNarducci: “Può collocarmi il pranzo temporalmente?”\r\nFerri: “Sinceramente non lo so, mi fu anche chiesto in sede di sommarie informazioni e veniva data una collocazione che non mi ritrovavo. Il pranzo c’è stato, non so se lei mi vuole aiutare…”\r\nNarducci: “Sono qui per questo. Il 24-5-06 lei ricorda che dopo che Lotito era divenuto Presidente della Lazio Mazzini mi chiese di organizzare un pranzo con Lotito..”\r\nFerri: “Ma non c’è una data”\r\nNarducci: “Si ma comunque è dopo che Lotito è divenuto presidente della Lazio”\r\nFerri: “Glielo confermo”\r\nNarducci: “Faccio riferimento ad una telefonata dell’8-2-05 tra Ferri e Mazzini. Mazzini dice di non riuscire a trovare Lotito perchè era tanto interessato “a una cosa che gli ho fatto”. Mi può chiarire questa conversazione?”\r\nFerri: “A distanza di 5 anni non è facilissimo, anche perchè ricevo centinaia di telefonate al giorno e non vorrei dire delle imprecisioni”\r\nNarducci: “Proviamoci”\r\nFerri: “Quello che posso ricordare è che riguardasse il rapporto tra la Lazio e l’Empoli, che in quel momento c’era un calciatore dell’Empoli, Rocchi, che doveva essere riscattato. Insomma, dovevano trovare un accordo ed essendo Mazzini toscano penso che si riferisse a questo…”\r\n\r\nFerri: “Sul secondo pezzo della telefonata.. quando si parla della questione arbitrale.. non so che dire, ma si vede che ebbi una risposta evasiva…”\r\nNarducci: “Che cosa intendeva Mazzini quando diceva che aveva bisogno di una verifca se c’era stato un intervento sulla questione arbitrale?”\r\nFerri: “Io della questione non mi ricordo, non gli diedi importanza, mi limitai a dirgli “ti faccio richiamare”. Quando mi è stata chiesta un’interpretazione…”\r\nNarducci: “Io nn parlo di interpertazioni, le ho chiesto se può riferirci in ordine a questa frase se parlando con i due in seguito lei ha potuto apprendere che cosa volesse dire Mazzini”\r\nFerri: “Su questa questione arbitrale non so. Mi è stato detto, anche in riferimento ad altre telefonate, che dopo una determinata partita io chiamo Mazzini e io l’ho ricollocata, ma è una mia deduzione niente altro…”\r\nCasoria: “Non è il caso di insistere..”\r\nNarducci: “C’è una contestazione!”\r\nCasoria: “Non era a conoscenza di quale fosse la questione arbitrale”\r\nNarducci: “Lei dice cose diverse. Nel verbale del maggio 2006 su questa telefonata lei dice “premetto che non mi concentrai su quella affermazione ma quache giorno dopo una partita tra Lazio e Chievo, parlai con Mazzini che mi disse che aveva favorito la Lazio facendo designare un arbitro toscano, cioè Rocchi. Ricordo di averne parlato anche con Lotito e ricordo che lui mi aveva confermato che Rocchi aveva arbitrato in favore della Lazio”.\r\nFerri: “Voglio precisare: ricordo che alla fine del verbale, dopo averlo riletto, tornai sul punto perchè già allora lo dissi in modo non esplicito, dissi che non avevo alcuna certezza, avevo collegato la questione arbitrale, senza avere certezze”\r\nNarducci: “Dott. Ferri è vero che Mazzini le disse che aveva favorito la Lazio facendo designare un arbitro toscano?”\r\nFerri: “Devo fare una premessa: la mancanza di esperienza, un interrogatorio di circa 6 ore, fu una cosa nuova per me… io avevo coinvolto 2 persone che conoscevo e che parlavano davvero tantissimo, molto autoreferenziali che se la cantavano e suonavano da soli. Lotito entra nell’esperienza calcistica più grande di lui e si trova in un mare di problemi, con i debiti, con i tifosi, ecc.. voleva cambiare il sistema, veniva definito il moralizzatore, voleva ridurre gli stipendi ai giocatori, era ossessionato dai debiti, quelle risposte partivano da queste considerazioni. Inoltre, in quel periodo si stavano rinnovando gli organi federali e Mazzini da un lato si voleva accreditare nei confronti di Lotito ma non so nemmeno quanto spazio avesse nella Figc. E Lotito parlava sempre dei torti che subiva, che la Lazio veniva penalizzata. Poi nn so se fosse vero… ”\r\nNarducci: “Lei mi dovrebbe dire se ha raccontato la verità ai pm e se è vera quella sua affermazione”\r\nFerri: “Ho detto la verità, ma ho sempre detto che erano mie considerazioni”\r\nNarducci: “Dott. Ferri io le ho appena letto una sua dichiarazione nella quale dice di aver parlato con Mazzini e con Lotito..”\r\nFerri: “Intendevo che era l’unico modo in cui potevo dare un senso a quella telefonata. Lotito dopo Lazio-Chievo era soddisfatto dell’arbitraggio, diceva di non aver subito dei torti, forse impropriamente ho usato la parola aiutato”.\r\n\r\nIl pm Narducci rilegge ancora la telefonata..\r\nCasoria: “Ma il teste può anche correggersi!”\r\nNarducci: “Telefonata del 15-2-05: lei colloquia di nuovo con Mazzini. Lei chiede a Mazzini se Lotito lo ha votato. Mazzini dice di si che è stato leale, lei conferma. Mazzini dice: lui ai giornali, alla TV non deve mai parlare male degli arbitri, se no siamo rovinati. E se no dopo è difficile aiutarlo. Può chiarirmi questa conversazione?”\r\nFerri: “Si, confermo le parole”\r\nNarducci: “E’ una telefonata, onestamente era difficle smentirla…”\r\nFerri: “Ci tengo a riprecisare: Lotito e Mazzini si sono visti solo una volta in quel pranzo. Ho una percezione diretta solo in quella occasione e non si parlò di arbitri. Ogni volta che Lotito parlava con me si lamentava degli arbitri, penso che come faceva con me faceva con tutti quindi anche con Mazzini il quale come detto voleva accreditarsi per le elezioni. Io quelle cose le ho sempre inquadrate in quell’ottica, io le interpreto così”\r\nNarducci: “Ancora contestazione, la sua risposta all’epoca fu: Mazzini si stava adoperando per aiutare Lotito mediante designazioni di arbitri a lui favorevoli. Come spiega questa risposta?”\r\nFerri: “Mi sembra di aver detto le stesse cose, solo posso rimarcare che quando mi è stato chiesto di interperatre la telefonata io cerco di collocare la telefonata, come ho fatto in sede di interrogatorio”.\r\n\r\nAltra telefonata letta dal pm in cui Mazzini dice a Ferri di far presente a Lotito che è stato aiutato.\r\nFerri: “Lotito è uno che è un fiume in piena, a volte inizia un discorso e non lo conclude, ha molti limiti, anche come educazione, come modo di porsi, gli ho sempre detto che così non andava bene. Conoscendolo, mi sembrava che Lotito lo snobasse, Mazzini. Avevo impressione che Mazzini si facesse bello nel vantarsi di aiuti che secondo me non gli ha mai dato, non so in che potevano consistere. Nel vantarsi e nel dire che Lotito era un amico, sempre perchè voleva l’appoggio elettorale, Mazzini era arrivato ai vertici della Federazione proprio per questo suo carattere gioviale e scherzoso, doveva attaccarsi a tutti i presidenti delle squadre grandi, mi sembrava più un cercare una squadra che lo spingesse nella sua carriera federale, le ho sempre interpretate così, anche l’arbitraggio di Chievo-Lazio.. Lotito disse che era stato regolare non che aveva avuto aiuti”.\r\nNarducci: “Il 22 aprile 2005 la telefonata è iniziata tra Ferri che ha accanto Lotito e poi prosegue tra Lotito e Mazzini, avendo sempre accanto Ferri..”\r\nFerri: “No, non è vero, pm! Ci tengo a chiarire perchè lei si riferisce alla telefonata in cui si parla di Della Valle. Io ricordo benissimo che ero dai miei genitori, chiamo io Mazzini, Lotito era lontano, controlliamo le cellule telefoniche..”\r\nNarducci: “Lei mi deve far parlare! Uomo uno: ce l’ho accanto, uomo due: bene, uomo uno: te lo passo… la telefonata è questa, io le chiedo una cosa e lei mi risponde un’altra”\r\nAvv. Botti: “Ma è una telefonata tra due persone che non sono il teste, non può essere ascoltata. Il teste non partecipa alla telefonata, si limita a passare il telefono”\r\nCasoria: “Allora sentiamo..”\r\n\r\nScoppia una lite con scambio di accuse reciproche tra il teste Ferri e il pm Narducci!\r\n\r\nNarducci: “La telefonata parte con il teste che ha accanto a sé Lotito e passa il telefono”\r\nCasoria: “E come fa a sapere che rimane lì tutto il tempo?”\r\nNarducci legge la telefonata..\r\n\r\nFerri: “A questa telefonata io ero presente. andai a trovare Lotito in Sede. Lui ha una stanza grande quanto questa e ha il vizio di parlare al cellulare camminando. Mi ricordo però che quel giorno il pensiero di Lotito era il rapporto con Petrucci, il Coni aveva chiesto alla Lazio alcuni vecchi canoni di locazione. Lui non chiedava vantaggi, si vedeva solo vittima, in quel caso ce l’aveva col Coni e stava scrivendo un comunicato stampa. Per questo chiamai Mazzini e glielo passai, l’argomento principale fu questo fatto del Coni poi parla dei Della Valle dicendo che quelli che facevano i moralizzatori erano i peggiori”\r\nNarducci: “Perchè erano i peggiori?”\r\nFerri: “Perchè gli avevano fatto una proposta che lo aveva quasi scandalizzato, prima di Fiorentina-Lazio, una proposta da bandito”\r\nCasoria: “E quale è questa proposta”\r\nFerri: “Non lo so, ma so che lui aveva un rapporto di antipatia con i Della Valle”\r\nNarducci: “Lei sta dicendo di avere appreso la notizia da Lotito. E’ lui che ha fatto il nome di Diego Della Valle?”\r\nFerri: “Non so se Diego, ma ha detto Della Valle”\r\nNarducci: “Quale è stata l’espressione testuale di Lotito? Quale è stata la proposta ricevuta da Lotito?”\r\nFerri: “Lui ha parlato di proposta da bandito”\r\nNarducci: “L’espressione l’abbiamo capita, ma in che si sostanziava?”\r\nFerri: “Ha detto solo che era una proposta da bandito, che c’era Fiorentina-Lazio e la Lazio non aveva più bisogno di punti..”\r\nCasoria: “Non sa dire le parole?”\r\nFerri: “No”\r\nNarducci: “Contestazione. Sempre dalla sua testimonianza, Della Valle voleva che la la Lazio perdesse la gara e la sua contropartita sarebbe stata in termini economici. Lotito mi fece questo racconto commentandolo con un tono disgustato perchè colui che si presentava come un rinnovatore, Diego Della Valle, non aveva esitato a fare una proposta del genere. Dice ancora che è una sua opinione che Lotito non avesse accettato questa proposta proprio per il suo disgusto”\r\nFerri: “Il mio ricordo di oggi è molto sfumato. Chiaro che la sostanza , essendo presente alla telefonata, è quella”\r\n\r\nFerri: “Dott. Narducci io sono abituato a dire la verità se no non farei il magistrato. Ma nel contesto di quelle sei ore in cui sono stato esaminato, non vorrei aver dato una interpretazione di un colloquio con Lotito in una maniera netta che oggi non mi sento di confermare. Lui ha detto della proposta di Della Valle però oggi parlare di vendita o di offerte econimiche mi sembra un pò troppo. Non vorrei avere aggiunto magari nella circostanza del momento un’interpretazione più mia che del colloquio. Fatto sta che la partita è finita in pareggio il che mi ha dato ulteriore riprova del comportamento giusto di Lotito”.\r\nNarducci: “Esiste un’altra conversazione del 20-5-2005 in cui lei parla con Mazzini, due giorni prima di Lazio-Fiorentina in cui Mazzini dice che era il caso di accettare la proposta. Dice Mazzini: magari glielo puoi dire tu…”\r\nFerri: “Mazzini e Della Valle, entrambi toscani. Mazzini si inserisce nei rapporti tra Della Valle e Lotito e vuole fargli fare la pace..”\r\nNarducci: “Ma aveva a che fare con la gara Fiorentina-Lazio?”\r\nFerri: “Non ho elementi per dirlo. Ho elementi per dire che Mazzini cercava di accreditarsi con le società”\r\n\r\nFerri: Mi sembra di aver detto la stessa cosa. Aggiungo che è una mia interpretazione, è una mia ricostruzione.\r\nPM: Volevo passare ad altro, se aveva mai avuto modo di apprendere da Lotito fatti relativi al rapporto tra lo stesso e Carraro, soprattutto nella fase del rinnovo delle cariche. Fatti che apprendeva da Lotito.\r\nFerri: Era tra le varie cose che mi diceva. Lotito ce l’aveva anche con Carraro. Si lamentava di lui e non si fidava. Tutto ruotava sul rinnovo delle cariche federali. Lo stesso Lotito aspirava ad entrare nella cabina di comando. e c’erano alleanze con tutti che cercavano di accreditarsi con tutti.\r\nPM: (altra contestazione) Lei risponde ‘Lotito mi fece intendere che anche questa storia dell’aiuto alla Lazio era stata discussa con Carraro’\r\nFerri: Confermo quello che ho detto. Lotito non mi ha mai parlato di questioni arbitrali e di vantaggi che voleva.\r\n\r\nL’esame del Pm è terminato. Inizia il controesame della difesa di Lotito.\r\n\r\nDifesa Lotito: Mazzini Le disse in che modo era riuscito a far assegnare l’arbitro Rocchi alla Lazio?\r\nFerri: Assolutamente no, ricordo che dopo la gara lui era euforico e che era soddisfatto della regolarità dell’arbitraggio, non che avesse avuto favori. Mi sembrava che mischiasse l’euforia della vittoria e la soddisfazione della regolarità dell’arbitraggio. Poi chiamo Mazzini ed è una mia iniziativa, anche perché mi sembrava che Lotito si faceva delle fissazioni inutili.\r\nDifesa Lotito: Sulle Sue dichiarazioni sulla diffidenza di Lotito per Carraro: questo comportamento si riferiva a favori che lui aveva chiesto per la Lazio o alla rateizzazione dei debiti, ai diritti televisivi ecc.?\r\nFerri: Secondo me non alle questioni arbitrali, ma poi lui mischiava tutto.Gli arbitraggi erano una sua lamentela, ma il suo principale motivo di lamento era la questione economica.\r\nDifesa Lotito: Quando dice nella telefonata che Lotito dice che era stato trattato bene, da dove desume il collegamento con l’arbitraggio?\r\nFerri: Ripeto, lui era contento della vittoria, tutto qui. Io non ho assistito a nessun fatto, ho solo interpretato sei o sette telefonate. Alla fine dell’interrogatorio, durato sei ore, stremato, ho chiesto di correggere alcune cose relative a Lazio-Chievo per far capire che erano mie impressioni, mie sensazioni.\r\nDifesa Mazzini: Lei ha detto di avere assistito in una sola circostanza ad un colloquio tra i due… Chi le aveva sollecitato l’incontro?\r\nFerri: Mazzini\r\nDifesa Mazzini: Lei non chiese a Mazzini il motivo?\r\nFerri: No.\r\nDifesa Mazzini: Dal contenuto del colloquio, dall’atmosfera, percepì che era il primo incontro?\r\nFerri: Guardi, sono due persone talmente alla mano e poco formali che non riuscii a capirlo. Sicuramente non avevano confidenza.\r\nDifesa Mazzini: Lei sa che Mazzini era espressione delle società dilettantistiche?\r\nFerri: No, questo non lo sapevo.\r\nDifesa Mazzini: Lei ha definito Mazzini un giocherellone, uno che millantava. Perché ha evidenziato questo aspetto?\r\nFerri: Il personaggio deve essere descritto, a volte è un po’ superficiale, aveva un modo di fare carismatico, ma era poco di sostanza; quando ho visto che era diventato vice presidente della Figc mi sono meravigliato.\r\nDifesa Mazzini: Lei ha utilizzato gli aggettivi ribadendoli nella questione Lotito-Della Valle. Ha un riferimento specifico?\r\nFerri: Sì, ma ex post, in quanto la gara è finita in parità.\r\n\r\nDifesa Mazzini: Oltre a quella con il Chievo ha intrattenuto commenti su altre gare della Lazio con Lotito e Mazzini?\r\nFerri: No, nessuna.\r\nDifesa Mazzini: Né di altre gare di calcio?\r\nFerri: No, assolutamente no.\r\n\r\nDifesa Della Valle: Un chiarimento sulla risposta di prima: secondo Lei, Mazzini, in quanto fiorentino, aveva rapporti di frequentazione con Della Valle. Lei sa se ci sono state frequentazioni tra i due?\r\nFerri: No, non ne ho.\r\nDifesa Della Valle: E’ una Sua presunzione…\r\nFerri: Sì.\r\nDifesa Della Valle: E’ a conoscenza dei rapporti tra i due?\r\nFerri: No, ma secondo me non erano buoni.\r\nDifesa Della Valle: Lei aveva usato l’espressione ‘inesistenti’: sono due cose diverse. Conferma il giudizio dato nel 2006?\r\nFerri: Inesistenti posso anche confermarlo, ma credo che qualche incontro debbano averlo avuto.\r\nDifesa Della Valle: Ha assistito ad incontri tra i due?\r\nFerri: No.\r\nDifesa Della Valle: Secondo passaggio: ha mai ascoltato giudizi espressi da Lotito su Della Valle?\r\nFerri: Sì.\r\nDifesa Della Valle: Li può riferire?\r\nFerri: Che non lo stimava, che il rapporto era pessimo, però c’era anche un po’ di gelosia, erano sentimenti confusi, ma Lotito è fatto così…\r\nDifesa Della Valle: Ha mai registrato un cambiamento del giudizio di Lotito su Della Valle?\r\nFerri: Sarei impreciso, se può aiutarmi…\r\nDifesa Della Valle: Sempre dal verbale, Lei dice: ‘Lotito parlava assai male di alcuni personaggi, Gazzoni, Moggi, ma i giudizi più pesanti li usava per Della Valle’.\r\nFerri: Sì, confermo.\r\nDifesa Della Valle: Venendo al discorso della telefonata che ha ascoltato: nell’ambito di questa telefonata, ascoltò o meno Lotito fare riferimento alla tematica dei diritti televisivi?\r\nFerri: Mi pare di sì.\r\nDifesa Della Valle: Le risulta che in quel periodo Lotito aveva grandi contrasto con Della Valle per quel motivo?\r\nFerri: Sì, lo ricordo.\r\nDifesa Della Valle: E che ci fosse un contrasto anche sul piano economico?\r\nFerri : Sì, certamente era quello principale.\r\nDifesa Della Valle: Lei dice che c’è stata la telefonata. Sa se in quel momento Lotito era impegnato anche in altre telefonate?\r\nFerri: Era la regola, era impossibile seguirlo.\r\nDifesa Della Valle: Nel momento in cui assiste alla telefonata, è corretto dire che Lotito parlava anche con altre persone al telefono?\r\nFerri: Sì.\r\nDifesa Della Valle: Lotito, quando Le riporta del colloquio con i Della Valle, Le riferisce in maniera chiara di quando si sarebbe verificata questa proposta?\r\nFerri: No, per niente.\r\nPresidente Casoria: Non Le è venuta la curiosità?\r\nFerri: No, non era di mio interesse, anche perché, ripeto, era difficile stargli dietro, era meglio non fargli domande, erano monologhi.\r\nDifesa Della Valle: Quando Lotito Le ha fatto il racconto, ci ha creduto?\r\nFerri: No\r\nDifesa Della Valle: Dopo questa occasione ha più riparlato con lui del tema?\r\nFerri: No\r\nDifesa Della Valle: Le ha detto anche in termini chiari quali sarebbe stata la sua posizione?\r\nFerri: Già nel racconto, implicitamente, mi sembrava infastidito, poi ho visto come era andata la gara e ho capito che il suo atteggiamento era stato corretto.\r\n\r\nL’udienza è tolta, rinvio all’11 maggio.