Calciopoli, l’esposto Juve in versione integrale: “deferiteli tutti!”

«Siamo molto fiduciosi». Così ha risposto,l’avvocato del club bianconero, Michele Briamonte, che ha steso in prima persona l’esposto (click qui per scaricarlo) per chiedere la revoca all’Inter dello scudetto 2006 avanzata nei giorni scorsi alla Federcalcio. Il legale ieri mattina era nella sede della Lega calcio, dove è in corso una riunione straordinaria, convocata d’urgenza per fare il punto sulla situazione dei diritti tv.\r\nNon solo revoca: la Juve fa sul serio e nel documento esclusivo che pubblica TuttoSport in esclusiva si chiede con dovizia di particolari e indicazioni di giurisprudenza che vengano deferiti (almeno per quella sistemica violazione dell’articolo 1 che costò così cara alla Juve nel 2006) anche gli altri tesserati coinvolti nei rivoli che si sono fatti torrente e fiume in piena di Calciopoli 2. Ormai è ampiamente assodato dagli audio e dalle prime sommarie trascrizioni di decine di telefonate (in attesa di quelle “ufficiali” del tribunale di Napoli) che chi si prese lo scudetto mise in atto comportamenti «poco limpidi» e la Juve lo sottolinea a chi (la Figc) assegnò per quel motivo con l’avvocato milanese Guido Rossi il titolo e il triangolino tricolore all’amico Moratti. Palazzi che mise sul banco deli imputati per «numerose trascrizioni di intercettazioni telefoniche» attende per operare. Ma sa che «la frequenza dei contatti e rapporti con Pairetto, Bergamo e l’arbitro De Santis» ebbero pesantissima «rilevanza disciplinare» alterando «i principi di terzietà del settore arbitrale». Così come non più esclusiva moggian-giraudesca «la predisposizione delle griglie»… Scrivono l’avvocato Briamonte e il presidente in carica Blanc (che firma l’ultimo pesantissimo documento prima dell’avvicendamento) chiedendo di «DEFERIRE» «ai sensi dell’articolo 32 comma 4 («La Procura federale, quando non adotti un provvedimento di archiviazione per manifesta infondatezza della denuncia o per esito negativo degli accertamenti, deferisce al giudizio della competente Commissione disciplinare i soggetti di cui all’art. 1, fatte salve le specifiche competenze delle altre istanze di giustizia») tutti i tesserati e le Società, al titolo di responsabilità che a ciascuna pertiene, coinvolti nei comportamenti antisportivi emersi a Napoli. Chiede, la Juve, di essere «notiziata» «con salvezza di ogni ulteriore azione e diritto, nonché di ulteriormente produrre e dedurre a supporto del presente esposto». \r\n\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it