Calciopoli: la Casoria alle prese con la nuova istanza di Narducci

Domani mattina riprende il processo di Calcio­poli a Napoli. Mentre si è avviata anche la macchina del­la giustizia sportiva, con le prime audizioni del procurato­re federale Palazzi, nell’aula del tribunale si procede per arrivare a sentenza fra marzo e aprile. Anche se al pronti via dopo le vacanze natalizie il presidente Teresa Casoria dovrà subito prendere in esame la richiesta del pm Nar­duccidi ammettere un’integrazione d’indagine consisten­te in nuove dichiarazioni di testimoni, alcuni già apparsi in aula e altri che vi compariranno per la prima volta. Si tratta di Maurizio Zamparini, presidente del Palermo; Baraldi e Minotti, in qualità di ex dirigenti del Parma; Corbelli, in qualità di ex presidente del Napoli; l’ex arbi­tro Nucini; Fabio Monti, giornalista del Corriere della Se­ra. Fra novembre e dicembre sono stati tutti ascoltati dal pm Narducci che ora chiede vengano riammessi come te­stimoni per chiarire le loro dichiarazioni. Richiesta che su­scita non poche perplessità da parte della difesa di Moggi, stupita che dopo due anni di dibattimento sia ancora ne­cessario effettuare un’integrazione di indagini oltre alla tardività di queste dichiarazioni. Non sembrano, tuttavia, preoccupati del contenuto di questi nuovi atti.\r\nZamparini ha raccontato un episodio ri­salente al 2004, quando – a Torino per discutere dell’affa­re Miccoli – si lamentò della scarsa qualità degli arbitri di B. Moggi gli chiese che arbitro avrebbe voluto per l’impor­tante partita col Verona, lui disse Rizzoli, che arbitrò pro­prio quella gara. Non ci sono però prove di come Moggi avrebbe eventualmente condizionato il sorteggio, così co­me sembra appoggiarsi solo su sensazioni la deposizione di Corbelli che ha raccontato al pm di come Moggi fosse molto potente, quando lui era il proprietario del Napoli. Mentre Minotti e Baraldi hanno riferito di un clima ostile degli arbitri nei confronti del Parma nel 2004-05, secondo loro legato a una lite con Giraudo. Nucini invece torna sul rapporto con Facchetti, su come lo stesse aiutando a “in­dagare” sul sistema Moggi e come Facchetti stesse trovan­dogli opportunità di lavoro, nel caso gli fossero venuti a mancare i proventi dell’attività arbitrale.\r\nSe il giudice Casoria ammettesse questa in­tegrazione, si dovrà ritoccare il calendario e aggiungere quanto meno un’udienza per ascoltare i nuovi testimoni. Domani, inoltre, l’ex designatore Pairetto e l’ex arbitro De Santis dovrebbero fornire dichiarazioni spontanee. E a proposito di calendario, la ripresa dei lavori sarà l’occasio­ne per stabilire un’agenda e decidere se il processo avrà due udienze settimanali al posto di una, proprio per la vo­lontà della presidentessa di accellerare i tempi, la stessa volontà della difesa che ha tagliato la lista di testimoni.\r\n\r\n(Credits: ‘Tuttosport’)