Calciopoli: la Juve al Consiglio di Stato, ecco le richieste danni

Calciopoli non è ancora finita, almeno stando a quanto riferisce oggi la ‘Gazzetta dello Sport’: la Juventus si appella al Consiglio di Stato

Calciopoli non è ancora finita, almeno stando a quanto riferisce oggi la ‘Gazzetta dello Sport’. Dopo le voci circolate nelle scorse settimane, la Juventus avrebbe depositato appello al Consiglio di Stato chiedendo alla FIGC danni per 581 milioni di euro. La decisione arriva dopo il parere sfavorevole del TAR del Lazio, che ha sostanzialmente respinto la prima richiesta danni nei confronti della federazione di 444 milioni di euro.

La posizione della Juve si è resa necessaria per la richiesta di una “parità di trattamento” che la giustizia sportiva, a detta dei bianconeri, non ebbe nel 2006 con la revoca dello scudetto 2006, l ‘assegnazione dello stesso all’Inter a tavolino e la retrocessione in B. I nerazzurri, secondo il club bianconero, si sarebbero salvati solamente con la prescrizione dall’accusa di un illecito che avrebbe potuto avere esito analogo alla decisione presa contro la società torinese.

Calciopoli: sale la richiesta danni

Insomma, Andrea Agnelli non demorde e depositando appello al Consiglio di Stato, questa volta chiede ancora più soldi. Da 444 milioni, secondo la rosea, la cifra è salita fino a ben 581 milioni di euro: 69 milioni per i mancati introiti dai diritti radiotelevisivi, 245,6 per il valore del marchio del club e 57,6 milioni per la perdita di valore dei giocatori della rosa del tempo. La notizia non sembra essere comunque stata accolta con entusiasmo dai tifosi, che ormai hanno sostanzialmente perso le speranze viste tutte le precedenti sentenze avverse ai colori bianconeri.