Calciopoli 2: in arrivo altre intercettazioni. Slitta la radiazione di Moggi
Domani a Napoli riprende il processo a Calciopoli: in aula ci sarà il neocampione d’Inghilterra, Sir Carlo Ancelotti, chiamato come testimone dal pm Narducci, ma non Roberto Mancini. La difesa di Luciano Moggi presenterà la lista delle chiamate da acquisire (sono aumentate: da 74 ad oltre 200) e prenderà dalla procura due nuovi Cd (ci sono migliaia di chiamate di Gigi Pairetto). Inoltre si parlerà delle Sim, un mistero ancora fitto. Un’udienza importante. Poi, a fine mese via coi testi delle difese. Il processo andrà avanti ancora a lungo: ci sono una cinquantina di testimoni di Moggi, Bergamo, Mazzini e c. da ascoltare. Inoltre potrebbero spuntare nuove intercettazioni (certo che l’inchiesta di Auricchio dimostra sempre più le sue lacune). Sul fronte sportivo, il superprocuratore Stefano Palazzi dovrebbe iniziare gli interrogatori verso metà-fine giugno: ma non è detto che possa finire prima dell’inizio della stagione 2010-‘011.\r\n\r\nConsiglio Figc, slitta la radiazione di Moggi. A quando?\r\nVenerdì 14 maggio il consiglio federale della Figc non ci sarà la radiazione per Moggi, Giraudo e Mazzini, più una trentacinquina di dirigenti o calciatori minori. La Corte di giustizia l’aveva data per automatica ma automatica non è per niente come sosteneva qualche solone. C’è da definire ad esempio anche la posizione del presidente del Genoa, Enrico Preziosi. Giancarelo Abete è prudente, si è rivolto ai legali della Figc, teme cause in tribunale e quindi prende tempo (sino a fine stagione?). Moggi intanto spara: “Chi dovesse firmare quella lettera si firmerà una condanna, perché tutto quello che hanno messo e tutto quello che hanno usato come abuso d’ufficio poi lo dovranno pagare davanti alla Procura della Repubblica”. E’ molto discutibile, dal punto di vista legale, la radiazione di uno sportivo: c’è il rischio di ricorsi al Tar. Parere personale: chi ha pagato con cinque anni di stop (e nel calcio non sono pochi), merita davvero il “fine pena mai…”? L’ergastolo forse è un po’ troppo, no?\r\n
\r\n(Di Fulvio Bianchi per Repubblica.it)