Calciopoli: ha inizio la volata finale, ma in Figc regna la confusione

Calciopoli, è iniziata la volata finale: entro giugno il quadro sarà molto più chiaro. Due i fronti: Napoli processo penale, Roma inchiesta sportiva. Napoli: il presidente Maria Teresa Casoria vuole fare in fretta e chiudere a primavera (aprile? maggio?), con la sentenza di primo grado. Il 18 febbraio il perito del tribunale, Porta, depositerà le ultime trascrizioni delle intercettazioni segnalate dalla difesa di Luciano Moggi. E’ incredibile, e non si sa ancora perché gli investigatori abbiano trascurato intercettazioni che non sembrano affatto irrilevanti: ci ha lavorato, come detto, la difesa dell’imputato n.1, Moggi, che ha affidato i file al perito Nicola Penta. Migliaia di intercettazioni: alcune centinaia, quelle considerate più interessanti, sono finite nel processo penale e adesso sono state acquisite anche dalla procura federale della Figc. \r\n\r\nMa restiamo a Napoli: la Casoria, come detto, vuole chiudere in fretta. Il processo riprenderà il 22 febbraio, il presidente ha chiesto l’aula anche per il sabato perché da marzo vuole tenere addirittura tre udienze alla settimana. Presto dovrebbe iniziare la requisitoria del pm Narducci: ci vorranno un paio di udienze. Chiederà condanne dure? Non si sa. Strada facendo, il processo ha preso una piega diversa rispetto ad anni fa, sono emersi tantissimi fatti nuovi. Ma è chiaro che il pm resterà delle sue convinzioni. Toccherà poi agli avvocati degli imputati smontare il ”castello” dell’associazione a delinquere. L’altro fronte, come detto,è a Roma: presto il superprocuratore Stefano Palazzi (in via d’uscita…) riprende la sua inchiesta-bis iniziata a dicembre con gli interrogatori di Paolo Bergamo e Gigi Pairetto. Tutto è focalizzato sui rapporti dei designatori, e degli arbitri, con l’Inter: esattamente con Giacinto Facchetti e Massimo Moratti. La Juventus ha chiesto (il 10 maggio dell’anno scorso) la revoca dello scudetto 2006 assegnato dai “saggi” di Guido Rossi al club nerazzurro. La Juve mette pressione ad Abete, è stanca di aspettare e vuole chiarezza. C’è chi parla di revisione di processi sportivi, ma questo è un fronte su cui non tutti sono d’accordo. Il vero nodo è sullo scudetto 2006: le ultime intercettazioni riguardano marginalmente il club nerazzurro, ma c’è quella, considerata molto importante, dell’incontro fra Facchetti e Bertini prima di un Cagliari-Inter e che l’ex arbitro di Arezzo ha definito ”imbarazzante” in una telefonata a Bergamo. Palazzi ha gli elementi ormai per giudicare e presto riprenderà gli interrogatori: fra i primi ad essere sentito potrebbe esserci Moratti. Palazzi vorrebbe interrogare anche Moggi e Massimo De Santis, entrambi non più tesserati: ma sia l’ex dg della Juve che l’ex arbitro internazionale hanno fatto sapere che non si presenteranno.\r\n\r\nSbagliato: se non hanno niente da nascondere (e loro garantiscono di non avere niente da nascondere) perché si sottraggono all’interrogatorio del procuratore federale? La chiarezza non guasta mai, anche se in qualche caso può essere tardiva. Intanto, la Figc non sa come uscire dal tunnel in cui si è messa: Abete sta cercando disperatamente di radiare Moggi, Giraudo, Mazzini e un’altra quarantina di dirigenti calcistici. Ma dopo la schiaffo rimediato dall’Alta Corte di giustizia presso il Coni, ora la Ficg studia un processo ad hoc solo per la radiazione, con primo e secondo grado. Ma non sa come fare: forse ne parlerà nel consiglio federale del 22 o 23 febbraio. O forse prenderà tempo, magari aspettando di vedere che succede a Napoli…\r\n\r\n(Di Fulvio Bianchi per ‘La Repubblica – Spy Calcio’)