Calciopoli: ecco le motivazioni della condanna di Giraudo (il PDF integrale)
Sono state rese note poco fa le 202 pagine che descrivono la sentenza del rito abbreviato scritta dal Gup Eduardo De Gregorio che ha inflitto ad Antonio Giraudo la condanna per associazione a delinquere lo scorso 14 dicembre a Napoli. Assieme all’ex AD della Juventus sono stati condannati anche l’ex presidente dell’Aia, Tullio Lanese (due anni) e gli arbitri Tiziano Pieri (due anni e quattro mesi) e Paolo Dondarini (due anni). \r\nSi tratta della seconda sentenza sulle vicende di Calcipoli, dopo lo stralcio Gea del gennaio 2009, ma è la prima del filone principale in corso davanti alla IX sezione del Tribunale di Napoli.\r\n\r\nIL CONTENUTO DELLE MOTIVAZIONI\r\nEsistono «dati certi» che provano l’esistenza di un’associazione per delinquere che condizionava il mondo del calcio italiano. Questo il succo delle motivazioni della sentenza emessa il 14 dicembre scorso dal gup Eduardo De Gregorio al termine di un processo svoltosi con rito abbreviato nei confronti, tra gli altri, dell’ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo e dell’ex presidente dell’Aia Tullio Lanese.\r\nTra gli elementi certi che secondo il tribunale provano la sussistenza di una associazione per delinquere il gup sottolinea in particolare le schede sim di gestori stranieri che l’ex dg della Juventus Luciano Moggi avrebbe fornito a arbitri, designatori e dirigenti di altre società, nonchè le frequenti riunioni che si svolsero nel periodo oggetto di indagini tra i vertici della società bianconera, i designatori Bergamo e Pairetto, Lanese, e l’ex vice presidente della Figc Innocenzo Mazzini.\r\nPer quanto riguarda la posizione di Giraudo condannato a tre anni al termine del processo con rito abbreviato, il giudice De Gregorio sottolinea «il peso che l’uomo aveva nell’ambiente calcistico, peso sul piano logico compatibile piuttosto che con la sua qualità di amministratore di una società avente pari dignità di altre, con la sua appartenenza ad un gruppo organizzato ed influente sulle cose di calcio».\r\n\r\nDopo la lettura delle motivazioni sono attese, nelle prossime ore, le presentazioni delle domande d’appello degli imputati. Nello stesso rito abbreviato, lo ricordiamo sono stati assolti l’arbitro Rocchi, Messina, Baglioni, Foschetti, Cassarà, Gabriele e Griselli.\r\nPer l’udienza di domani intanto è in dubbio la presenza di Carlo Ancelotti, mentre al controesame dei PM e degli avvocati si sottoporrà l’ispettore di Polizia Salvagno, che condusse l’indagine di Torino su Moggi e Pairetto, e il giudice del Csm Cosimo Ferri.\r\n\r\nAGGIORNAMENTO\r\nPer chi volesse farsi due risate, può cliccare qui e scaricare il PDF delle motivazioni. Come si può leggere ad esempio a pagina due ci sono una serie interminabile di cose senza senso. Si dice ad esempio che è stato appurato che nel campionato 1999/2000 la Juventus aveva già vinto partite in modo fraudolento poiché i componenti della cupola “… si associavano tra loro e con altre persone, avendo già nel passato condizionato l’esito di campionato di calcio di Serie A, con particolare riguardo a quello 1999/2000, che fu sostanzialmente condizionato sino alla penultima giornata (quando si giocò Juventus-Parma, diretto da Massimo De Santis)…”.\r\nUn’altra perla delle motivazionie è rappresentata dal condizionamento della classe arbitrale da parte di Moggi per mezzo di Baldas e “della sua patente a punti arbitrale (del Processo di Biscardi) molto temuta nell’ambiente”.\r\nQuindi anche le moviole di Pistocchi e Tombolini sono temutissimi dall’ambiente arbitrale tanto da poter condizionare le partite?\r\n