Calciopoli: Agnelli a colloquio con i legali per zittire Moratti
Le parole di Moratti, pronunciate qualche giorno fa in merito ai fatti di Calciopoli, questa volta non sono proprio andate giù ad Agnelli ed Elkann. La Juventus non ha più intenzione di stare zitta: l’obiettivo è quello di impedire a Moratti di continuare la sua campagna populista di “una Juve che ruba mentre tutti gli altri club sono puliti”. \r\nSecondo quanto trapela da ‘Tuttosport’ la risposta non si farà attendere e, al suo interno, Agnelli ricorderà invece a Moratti che l’Inter è stata avvantaggiata da Calciopoli perché ha ottenuto uno scudetto in maniera quantomeno insolita, e ora oggetto di una indagine sulla base dei nuovi fatti emersi dal processo di Napoli. \r\n\r\nIn quell’estate, poi, i nerazzurri hanno potuto condurre una campagna acquisti a prezzo di saldo, portando a Milano Ibrahimovic e Viera, di certo non gli ultimi arrivati. E da lì è iniziato il ciclo vincente dell’Inter… Ma Agnelli potrebbe addirittura andare oltre e chiedere a Moratti il suo pensiero sulle telefonate intercettate che coinvolgono lo stesso presidente nerazzurro e Giacinto Facchetti: colloqui “imbarazzanti”, in cui i vertici nerazzurri hanno comportamenti assimilabili a quelli bianconeri, costate però molto care soltanto alla Juventus.\r\nC’è di più: nelle ultime ore, da Torino giungono voci di un Andrea Agnelli parecchio seccato dalla Federazione per la lentezza con cui il procuratore federale Stefano Palazzi porta avanti l’inchiesta sportiva su Calciopoli 2: a nove mesi dall’esposto presentato dalla Juventus, il procuratore si è limitato ad ascoltare, a dicembre, solo alcuni testimoni. La pazienza ha un limite e se i frutti non dovessero arrivare entro breve tempo, nonostante le rassicurazioni del presidente Giancarlo Abete, non è detto che Agnelli lanci un ultimatum alla Federcalcio: una diffida ufficiale per ribadire che la Juventus non si farà mettere ulteriormente i piedi in testa.