Calciopoli: Abete distrugge il teorema sull’elezione di Carraro

In premessa, brevemente, l’accusa rivolta alla cupola “moggiana”, per poter valutare così con più facilità l’esame del presidente Abete: senza citare le tantissime pagine dell’informativa e le numerose intercettazioni usate a supporto dai Carabinieri, basterà dire che per il team del ten. col. Auricchio, tra il 2004 e il 2005, Moggi e Mazzini – più degli altri, ma anche per loro conto – si adoperarono allo scopo di “mantenere il potere” della cupola affinchè venisse eletto presidente della FIGC il presidente uscente Carraro ai danni del vicepresidente Abete, anch’egli candidato e suo concorrente, ma “sgradito” perchè pericoloso per i loro “giochi di potere” a Palazzo. Un’accusa già di per se molto lacunosa, ad avviso di chi vi scrive (e ne abbiamo parlato in diversi articoli: vi basti per tutti questo in cui viene dimostrata l’esistenza, se cupole c’erano – e non ve ne erano – quantomeno di un’altra cupola, “milanese” e molto più “logica”.. E non si capisce perchè quella “moggiana” sarebbe illegale mentre quella “gallianiana”, con Galliani candidato e diretto beneficiario delle elezioni, no), ma che per gli inquirenti è addirittura una delle più importanti di tutto il “castello” accusatorio, poichè dimostrerebbe il reale “potere” politico all’interno della Federazione di Luciano Moggi e dei suoi sodali, capaci di scendere in campo e di indirizzare persino l’elezione di un presidente Federale. Per carità, l’accusa potrebbe anche essere interessante, se fosse tutto vero. Appunto, “se”.

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(Leggi l’interrogatorio integrale di Abete sul blog dell’Uccellino di Del Piero di Antonio Corsa)