Calciomercato, Mandzukic: i cinesi offrono 32 milioni

Calciomercato: incerto il futuro alla Juve di Mario Mandzukic. Se da qui a gennaio il centravanti croato – 4 gol in due partite con la sua nazionale – non giocherà con più continuità sarà costretto a dire addio. Dopo aver iniziato la stagione da titolare, il ‘Manzo’ è stato scalzato dal ‘Pipita’ Higuain. È chiaro che se l’argentino continuerà a segnare con questa continuità per l’ex Bayern e Atletico Madrid sarà assai difficile trovare spazio.\r\n\r\nGli estimatori per Mandzukic non mancano di certo: già in estate erano giunte proposte dall’Inghilterra, con Arsenal e Tottenham su tutti. Negli ultimi giorni, invece, si sono inseguite voci provenienti dalla Cina: la Super League sarebbe pronta a ricoprire d’oro il croato pur di raggiungere Lavezzi, Gervinho, Hulk e tutti gli altri campioni che hanno sposato il progetto degli orientali.\r\n\r\nLa conferma giunge dall’edizione odierna de ‘La Stampa’, secondo cui lo Shanghai Shenhua avrebbe pronta un’offerta che starebbe facendo vacillare il croato a gennaio. Il club cinese avrebbe infatti offerto all’agente di Mandzukic qualcosa come 32 milioni per un contratto di 4 anni, 8 milioni netti l’anno. Una proposta allettante considerato che in bianconero l’ex Bayern ne percepisce poco più della metà. Nelle casse della Signora, invece, andrebbero circa 15 milioni di euro.\r\n

Calciomercato Juve: se parte Mario chi arriva?

\r\nL’impressione è che chiaramente la dirigenza bianconera non forzerà la mano per la cessione, ma qualora fosse lo stesso Mandzukic a chiedere di andare via sarà accontentato. A quel punto, però, i campioni d’Italia dovrebbero andare a cercarsi un attaccante di scorta: in Inghilterra scrivono che potrebbe clamorosamente tornare a Torino Simone Zaza, che al West Ham sta deludendo e non poco. Nelle scorse settimane è tornato in auge il nome di Alexis Sanchez, ma le possibilità che l’Arsenal se ne privi a gennaio sono prossime allo zero. Impossibile, come confermato dal diretto interessato, un ritorno di Alvaro Morata.