Calciomercato Juventus, tutti i nomi nel taccuino di Marotta e Paratici

“A breve io e Conte faremo le nostre valutazioni di mercato“, annunciò Beppe Marotta una decina di giorni fa. Il momento è arrivato. Lo impone, fra l’altro, la sosta del campionato, l’ultima prima della pausa invernale. Due priorità: cedere un paio di attaccanti e acquistare almeno una mezzala. L’ex fondamentalista del 4-4-2 offensivo Conte, oggi trasformista e nuovo adepto del 4-3-3, ha bisogno di pezzi di ricambio a centrocampo. Se Pirlo è impossibile da rimpiazzare, mancano i sostituti di Marchisio e Vidal, visto che né Pazienza né il giovane Marrone sembrano compatibili con il nuovo impianto di gioco. Tra i tanti nomi sul taccuino dell’ad bianocnero ci sono anche quelli di Nainggolan, Asamoah e Parolo. Intanto le spie bianconere preparano una missione in Brasile. Oltre al centrale del San Paolo Rhodolfo, la Juve valuterà il giovane attaccante del Botafogo Elkeson.\r\nLa Signora vuole disfarsi delle doppie punte: Amauri e Toni. E visto che non c’è due senza tre, anche Iaquinta è nella lista di chi deve cambiare aria. A gennaio Marotta tenterà di chiudere le operazioni imbastite e saltate in estate. Finito fuori rosa, l’attaccante italobrasiliano ha trovato un accordo di massima con il Tottenham, alla ricerca di un vice-Adebayor. La cessione di Amauri, in scadenza nel 2012, non porterà soldi in cassa ma eviterà almeno alla Juve di sborsare le ultime mensilità del suo maxi-ingaggio da 4 milioni a stagione. Stesso scenario tecnico-economico per Toni (3 milioni di stipendio annuo), che piace al Milan e al Napoli, rispettivamente alla ricerca di un sostituto di Cassano e di una controfigura di Cavani. Quanto a Iaquinta, l’ipotesi più concreta lo vede all’estero, anche perché il suo rientro all’ovile Udinese è vietato dal suo ingaggio (3 milioni) nettamente fuori dagli standard dei friulani. Difficilmente, invece, la Juve si priverà di Quagliarella. Dopo aver speso 15 milioni per il suo cartellino, il club bianconero punta molto sul napoletano – alle prese con un infortunio muscolare – che può adattarsi assai bene come esterno offensivo nel nuovo modulo varato da Conte.\r\nTroppe ali, poche mezzali. Sconfessato il 4-4-2 estivo e trovato nel 4-3-3 il nuovo sistema, si cercano interpreti affidabili. Krasic ed Elia rischiano seriamente la cessione. Il serbo ha mercato soprattutto in Inghilterra, mentre il futuro di Elia è avvolto nello stesso mistero che gli ha sottratto il presente. Più di un pendolino, un elemento in grado di solcare tutta la fascia, il tecnico bianconero avrebbe bisogno di un centrocampista di lotta e di governo, di trincea e di assalto. Un replicante di Marchisio, un sosia di Vidal. Mica facile. Alla Juve piace molto il belga del Cagliari Radja Nainggolan, oggetto del desiderio di tanti club, italiani e non. Peccato che Cellino non sembri intenzionato a cederlo a gennaio. Dopo aver rifiutato in estate un’offerta del Napoli di 9,5 milioni, spera di piazzarlo al Milan oppure in Premier League per una cifra vicina ai 12. I rossoneri sono in pole position anche per Riccardo Montolivo (Fiorentina) e Kevin Constant (Genoa), due tessere buone per il puzzle di Conte. Più facile, semmai, chiudere la trattativa cominciata in estate per Juan Manuel Vargas (Fiorentina), più adatto di Cerci, altro giocatore gradito a Conte, per coprire il ruolo di mezzala. Il contratto del peruviano è in scadenza nel 2013 ma le bizze che già non piacciono in riva all’Arno, piacciono ancora di meno in riva al Po.\r\nGli altri nomi al centro dell’imminente vertice di mercato tra Conte e Marotta saranno quelli dei centrocampisti dell’Udinese Kwadko Asamoah e Mauricio Isla. Piace molto anche Marco Parolo, benché nel Cesena non stia ripetendo la brillante stagione 2010-11. Il colpo di riserva potrebbe essere invece Simone Padoin dell’Atalanta, ex esterno riciclatosi in interno, già inseguito due estati fa dalla Juve di Delneri. Ma le vie contorte e infinite del suk potrebbero portare la Signora a fare shopping in Francia. Si seguono due mastini della Ligue 1: il corteggiatissimo mediano del Rennes Yann M’Vila e il suo collega del Lilles Rio Mavuba, quest’ultimo offerto nel lontano 2006 dalla Juve all’allora tecnico Deschamps.\r\n\r\nCredits: Repubblica\r\nFracassi Enrico