Calciomercato Juventus: tutte le trattative del 27 dicembre 2011

Caceres alla Juventus nel 2009-2010Marcia indietro della Juventus su Angelo Palombo: nonostante Antonio Conte lo preferisca agli altri come prima alternativa a Pirlo, Vidal e Marchisio, secondo l’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, il direttore generale e amministratore delegato dell’Area Sport della Juventus, Giuseppe Marotta, avrebbe fatto marcia indietro in quanto i blucerchiati starebbero cercando l’asta: sul calciatore ci sono da tempo, infatti, anche Fiorentina, Roma e Inter, il cui interesse potrebbe far lievitare notevolmente i costi. Sul fronte Caceres, invece, Juventus e Siviglia starebbero limando le cifre: i bianconeri, che premono per il prestito, dovranno aspettare il ritorno in Europa del manager Daniel Fonseca, attualmente in Uruguay per trascorrere le feste con i familiari. Il tutto si definirà dopo il 31 dicembre: le cifre ufficiose dell’affare parlano di un prestito oneroso salito negli ultimi giorni a 1,5/2 milioni di euro con riscatto fissato sui 7-8 milioni.\r\nIntanto, per quel che riguarda l’attacco, il presidente del Genoa Preziosi ha confermato il passaggio ala Juventus di Marco Borriello: “Chi prenderemo in attacco? Escludo Borriello che andrà alla Juventus, in lizza ci sono Amauri e Gilardino”, ha rivelato il patron rossoblu. Favorito per il passaggio al Genoa è senza dubbio Amauri, al quale secondo ‘Tuttosport’ sarebbe stato dato un ultimatum che scadrà domani: il brasiliano dovrà dare una risposta definitiva alla proposta di triennale da 1,7 milioni. Nell’affare dovrebbe rientrare anche il nome di Boakye, giovane punta genoana in prestito al Sassuolo.\r\nPoche novità anche sul fronte Milos Krasic, che piace tanto in Premier League: se il tecnico del Chelsea Villas Boas non sarà esonerato, nei prossimi giorni è probabile che l’ala serba si trasferisca a Londra. Iaquinta, infine, piace a Cesena, Fiorentina, Siena, Lecce e Novara, mentre Motta è seguito da alcuni club spagnoli. La Juventus cerca occasioni sul mercato, dunque, ma non si muoverà prima di aver ceduto tutti gli esuberi.