Parte oggi ufficialmente il calcio mercato (quello di riparazione). Eh sì, perché è bene ricordarlo anche a chi fa del mercato la propria “ragione di vita”. Si tratta di un mercato di riparazione, per chi ha sbagliato in estate la campagna acquisti e ora si ritrova nei meandri della classifica. Difficilmente il mercato di gennaio (a grandi livelli) ti consente di rafforzare una squadra già forte di suo. Anche con un esborso economico importante risulta davvero complesso. Perché? La risposta è semplice: difficile che un giocatore possa spostare equilibri tattici, tecnici e di squadra in senso lato a stagione in corso. Il mercato di gennaio è così: difficile fare affari, difficile provare a prendere giocatori che fanno la differenza e se poi hai bisogno davvero di rinforzarti devi mettere pesantemente mano al portafoglio.\r\n\r\nEcco perché per esempio la Juve sta prendendo tempo, sta monitorando la situazione. Laddove aveva urgenza di intervenire lo ha fatto tempestivamente andando a prendere Peluso, nonostante la forza offensiva del Napoli che per il difensore romano era arrivato ad offrire sette milioni di euro. Da qui emerge e si comprende forse meglio un generale raffreddamento su alcune piste: si veda Drogba, si veda Llorente. Tutto ciò potrebbe essere anche una tattica ben precisa studiata a tavolino per far rimanere il più possibile celata qualsivoglia trattativa, ma il dato che emerge finora è che la società bianconera non andrà a svenarsi, a stagione in corso, per rincorrere il fantomatico top-player. Tuttavia, Marotta pare non abbia abbandonato la pista che porta a Drogba e pare tuttora in corsa insieme al Milan per accaparrarsi l’attaccante ivoriano. Non è un testa a testa, ma potrebbe diventarlo. E come sottolinea Carlo Laudisa sulla Gazzetta dello Sport, potrebbe trattarsi anche di un ripensamento squisitamente di carattere quantitativo. Scrive Laudisa: “Non c’è solo l’infortunio di Bendtner a preoccupare Conte. Quel tendine d’Achille infiammato condiziona Mirko Vucinic da un po’ e il club bianconero sta maturando l’idea di cercare a gennaio un attaccante di prima fascia: soprattutto per cautelarsi in Champions League. Ciò spiega perché Beppa Marotta, in silenzio, stia seguendo con attenzione le deduzioni dell’ivoriano che in questo week end dovrà scegliere tra le opzioni italiane e le lusinghe di Liverpool, Olympique Marsiglia e Spartak Mosca”.\r\n\r\nNel frattempo però rimane calda la pista Llorente e pare che la dirigenza bianconera abbia ripuntato i suoi fari su Osvaldo. Ma come detto anche nei giorni scorsi, il vero investimento in attacco la Juve lo farà a giugno con le piste Sanchez, Suarez e lo stesso Llorente. Per fare quel salto di qualità in più auspicato in primis da Conte: “Finora abbiamo fatto cose molto ponderate, misurate, agendo sul rafforzamento delle fondamenta con Asamoah, Isla; facendo tornare Giovinco aumentando così la qualità nel reparto avanzato; prendendo giocatori svincolati, mettendo a segno grandissime operazioni come quella di Pogba. Non è che la Juventus abbia speso chissà che. Mi auguro un giorno di arrivare, insieme alla società, a prendere i giocatori da 35-40-45 milioni, per iniziare a guardare il Psg, il Real, i due Manchester, il Bayern”.