Il pensiero e la strategia del Dg bianconero Beppe Marotta sul “top-player” è chiara: aspettare l’evolversi della Champions e da lì capire quali passi compiere sul mercato. La Juve punta sulla coppa dalle grandi orecchie anche se ancora a livello mediatico le considerazioni in merito alla massima competizione europea da affrontare sono “dolci”, come se la Juve fosse alla prima esperienza in Champions. Meglio così, il ruolo di favorite spetta ad altre blasonate capitali e non d’Europa. La Juve vola basso e con umiltà prepara sotto traccia il sentiero da scalare. Marotta ieri, nel corso della presentazione dello J-College, ha fatto intendere che sarà la Champions a dire chi è l’attaccante ideale che la Juve ha inseguito per tutta l’estate, ma che non è riuscito a fare suo, con tutto il rispetto per Bendtner. «A gennaio, appunto dopo aver visto come sarà andata l’esperienza nei gironi europei valuteremo se e come intervenire». Così parlava Marotta ieri a Vinovo.\r\n\r\nSul taccuino dell’uomo mercato bianconero sono impressi tanti nomi. Fosse per lui avrebbe già chiuso per Dzeko, il sogno proibito si chiama Stevan Jovetic, mentre gli obiettivi più appetibili anche economicamente rispondono sempre al nome di Fernando Llorente e Klaas Jan Huntelaar. «Confermo che risponde all’identikit del giocatore da Juve stilato con Antonio Conte . Discorso ancora aperto? Aperto se intendiamo che lo riteniamo un giocatore importante». Così Marotta su Jovetic, rimasto a Firenze almeno per un altro anno e sul quale sarà difficile intavolare trattative di “peso” a fine stagione, soprattutto se il talento montenegrino dovesse raggiungere la cifra indicata da Montella dopo la doppietta del suo “top-player” alla prima di campionato contro l’Udinese, vale a dire 20 goal. I nomi di Llorente e Huntelaar sono, come detto, quelli più gettonati anche perché entrambi in scadenza di contratto nel 2013. Non resta che aspettare, mettersi comodi sul divano e gustarsi la Juve di Champions.