Calciomercato Juventus, quanto ha risparmiato Marotta sugli ingaggi
A meno di 48 ore dalla chiusura del mercato, i tifosi bianconeri continuano ad interrogarsi sulla bontà tecnica ma soprattutto economica delle operazioni effettuate a gennaio dalla Juventus. C’è chi continua a chiedere un top player al posto di tre ‘buoni gregari’ e chi si interroga sulle cessioni che in alcuni casi si sono rivelate onerose causa buonuscite o metà ingaggio da pagare. In ogni caso, come riporta oggi ‘Tuttojuve’, il bilancio è positivo. Per la cessione di Amauri ci sono stati un guadagno e una plusvalenza totale di circa 2,5 milioni di euro. La cessione di Luca Toni ha consentito alla società bianconera di risparmiare circa un milione netto di ingaggio (circa due al lordo), mentre per Iaquinta il risparmio sarà di circa un milione (parte dell’ingaggio a Cesena sarà ancora pagato dalla Juventus). Circa 500 mila euro (a testa) si sono risparmiati per i prestiti di Motta e Pazienza. Certo, per contro sono arrivati tre nuovi calciatori che verranno a loro volta pagati con un congruo stipendio, ma se si pensa che quelli sin qui ceduti erano da mesi ormai fuori dal progetto, il bilancio non può che essere positivo.\r\n\r\nIl risparmio sugli ingaggi, in ogni caso, sarà ben più evidente il prossimo giugno, quando le casse di Corso Galileo Ferraris non dovranno più versare 3,8 milioni di euro ad Amauri e 2,5 milioni a Toni), a cui si potrebbero aggiungere i 2,5 milioni di Iaquinta se fosse ceduto a titolo definitivo. Insomma, soldi freschi da utilizzare per compiere mosse di mercato senza essere, come spesso è avvenuto fin qui, con l’acqua alla gola.